Ambiente,  Età contemporanea

17.2.1923. I sacri alberi di viale delle Rimembranze

17 febbraio 1923 – Il Comune di Parma approva l’apertura di un viale delle Rimembranze. Non si tratta della semplice intitolazione di una via, ma di erigere un monumento. In tutta Italia, infatti, stanno sorgendo parchi e strade delle Rimembranze dedicati ai soldati morti nella Prima Guerra Mondiale: ogni Comune deve piantare un albero per ciascun combattente partito e non tornato.

Parma città di caduti ne ha mille. Città che non si vuole accontare di un parco e neppure di una sola via: tutte le piante del nuovo quartiere della Cittadella sono parte del monumento delle Rimembranze.

L’iniziativa viene gestista dalla sezione locale dell’Associazione combattenti, che in questo febbraio 1923 dà vita ad un comitato per trovare i soldi per comprare gli alberi e decidere per ciascuno a quale singolo soldato rimasto nelle trincee vada abbinato.

Entro la fine di marzo, sono già 210 gli alberi piantati in terra, tutti allineati lungo la strada che corre a nord della Cittadella, chiamata appunto delle Rimembranze. Molti sono stati donati dai gruppi Ferrovieri, Tranvieri, e Postelegrafonici: proprio sul nuovo viale si trovano infatti case costruite a vantaggio di lavoratori delle ferrovie.

Le altre 800 piante saranno messe a dimora a fine anno, quando la stagione tornerà propizia, lungo la via che sarà poi detta viale Duca Alessandro e in strade limitrofe.

Il riconoscimento ufficiale di questo monumento verde ai caduti arriverà nel 1926, con un atto della Prefettura. Da quel momento, gli alberi attorno alla Cittadella non sono più solo alberi, ma beni storici legalmente tutelati. Tutela che non è mai venuta meno: ancora nel 2025, ad oltre un secolo dalla loro nascita, le piante delle rimembranze non possono essere tagliate e soprattutto diminuite di numero.

Viale delle Rimembranze a Parma
Viale delle Rimembranze a Parma

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Succede il 17 di febbraio:

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