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31.5.1769. Gli affari degli stracci. Multe a chi se li tiene in casa
Il Ducato di Parma vuole il monopolio sulla carta. Vietato vendere stracci se non al magazzino pubblico, e perfino tenerserli per sè.
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30.5.1351. Il vescovo di Parma scomunicato per simonia
Alberto siede sulla cattedra di Parma per un solo anno, poi ci riprova a Modena, finchè Innocenzo II non lo condanna: vende i sacramenti.
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29.5.1330. La città avvolta nel fetore
Da 7 anni nessuno pulisce la fossa settica sotto la piazza di Parma. La puzza fa scappare cambiavalute e funzionari. La gente cammina con erbe profumate sotto il naso.
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28.5.1510. Hunter’s Moon: due soli nel cielo di Parma!
Un raro fenomeno atmosferico nei cieli della città emiliana. Nel '500 nessuno sa dare spiegazioni sul raddoppio della nostra stella.
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27.5.1893. Licenziose signorine in tramway
Una canzone popolare celebra la novità del momento: le linee dei tram che collegano la città con i centri principali della provincia.
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26.5.1885. La mascalcia ritorna tempio
San Tiburzio, oratorio venduto da Napoleone, diventato stalla e riportato a chiesa per ospitare il monumento ad un usuraio.
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25.5.1270. Un battistero costato 75 anni di cantiere
Consacrazione del battistero di Parma, affidato ai misteriosi dagomani. Per arrivare al tetto si è dovuta finire una guerra.
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24.5.1507. Le badesse protettrici delle arti
Cecilia, Orsina e Giovanna Bergonzi chiamano i migliori artisti per rendere il convento di San Paolo uno scrigno di dipinti preziosi e segreti.
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23.5.1909. Il secondo grandioso funerale di Villa
Un papista rispettato anche dai risorgimentali. Grandi folle accompagnano l'inumazione al cimitero e la traslazione nella cattedrale.
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22.5.986. Chi odia Mastino, ama Bovo
Un pellegrino del X secolo che diventa amatissimo a Parma quando, nella sua festa, la città riesce a cacciare via Mastino della Scala.