Città che cambia,  Età contemporanea,  Sport

3.4.1978. Apre la piscina in via Zarotto

3 aprile 1978 – Il sindaco Aldo Cremonini inaugura la prima grande piscina coperta di Parma, in via Zarotto. Progettato nel 1967 da Franco Belletti e Giuseppe Sassi, l’impianto natatorio viene dunque aperto quasi dieci anni dopo il suo annuncio.

Fino a questo giorno, l’unica piscina aperta tutto l’anno in città è stata quella di viale Piacenza, ma è una struttura piccolissima, nata più che altro per le ore di ginnastica a scuola. Invece, in via Zarotto c’è un vero grande polo per l’attività fisica di tutti, che si estende a tutto il grande parco Giacomo Ferrari, dove si trovano campi da calcio, da basket e percorsi per correre.

La stessa piscina, fatta tutta in cemento armato con grandi vetrate, è stata pensata come luogo dove soggiornare a lungo, svagandosi e insieme facendo movimento, con tre vasche e un bar, una tavola calda e una pizzeria.

Se per aprire tutto questo ci sono voluti anni, è per la corruzione che pervade il mondo dell’edilizia parmigiano, ma anche perché costruire lì, dove c’erano i capannoni del Castelletto, non è poi tanto facile e si deve scavare molto per poter gettare fondamenta solide.

I parmigiani questa piscina la apprezzano fin da subito. E nel tempo i servizi che ospita si ampliano: nel 2001, nei sotterranei creati non per scelta architettonica ma per esigenze di terreno, apriranno tre palestre per il fitness.

Questa piscina resterà in auge per oltre 40 anni, per poi cedere all’età. Nel 2009, il sindaco Elvio Ubaldi decide di cambiarle nome. Fino a quel momento tutti dicono “piscina Ferrari” o “Zarotto”, come il parco e la strada fra i quali sta. Ma un’intitolazione ufficiale non c’era mai stata, e fra mille polemiche viene stabilito di dedicarla al medico e sportivo Luigi Anedda. Bravissima persona, ma il cambiamento porta sfortuna all’impianto, perché da quel momento sembra saltino fuori ogni giorno sempre più magagne ad impianti e struttura.

Chiusa nel 2020 per il covid, la piscina riaprirà brevemente a fine epidemia. Ma i problemi sono tali che nel febbraio 2022 viene serrata definitivamente. Resta in attesa di demolizione e ricostruzione, sempre con le sue tre vasche. La riapertura annunciata entro la fine del 2026, slitta (per ora) al 2027.

Progetto della piscina di via Zarotto di Franco Belletti e Giuseppe Sassi del 1967 (da G. Gonizzi, I luoghi della Storia III)
Progetto della piscina di via Zarotto di Franco Belletti e Giuseppe Sassi del 1967 (da G. Gonizzi, I luoghi della Storia III)

——————————

Succede il 3 di aprile:

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.