Città che cambia
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1.10.1939. Corpus Domini, una chiesa per una città in espansione
Edificato in soli 4 mesi, il tempio serve una delle nuove periferie di Parma uscita da confini storici. La Madonna lo protegge dalle bombe.
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31.8.1811. La spoliazione dell’antico San Nicolò
I francesi sopprimono la chiesa medievale: capane fuse, quadri spostati, lapidi divelte dai discendenti dei titolari. Ma resta la forma a capanna.
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18.5.1929. Il progetto dei capannoni, per vendetta e per igiene
Trasloco forzato per 1600 persone. Per i lavori in Oltretorrente, gli abitanti obbligati a 7 anni in alloggi temporanei volutamente scomodi.
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12.5.1967. Il ponte romano rivede la luce
La sistemazione di via Mazzini, discussa per 30 anni, riporta in vista due delle undici arcate del ponte costruito da Augusto e rifatto da Teodorico.
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6.5.1858. Demolita l’antica chiesa dei vescovi longobardi
Cantimorri sconsacra l'antichissimo oratorio del palazzo vescovile infra muros, pur ricostruito da poco. Strada aperta per i picconi.
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24.3.1904. L’ecclettico palazzo delle Poste e Telegrafi
Accordo per dare a Parma un simbolo del progresso nella comunicazione che promette il Novecento. Per completare l'edificio occorrono quattro anni.
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16.3.1912. Il nuovo foro boario di barriera Saffi
Un grande mercato del bestiame alle porte di Parma, dove si possono anche fare cure con bagni nel sangue delle bestie macellate.
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12.2.1489. Quando Parma perse i portici
Incentivi pubblici per demolire i passaggi coperti in città. Ragioni di sicurezza cambiano il volto del centro.
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20.1.1860. L’incompiuta barriera Bixio
Alla nuova porta dell'Oltretorrente manca il monumento più importante: la statua del re Vittorio Emanuele. I soldi sono finiti prima dei lavori...
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1.1.1221. Il primo municipio di Parma
In piazza Grande, il podestà Torello de Strada erige il primo palazzo civico di Parma. Sarà venduto nel '600 e demolito nel '900.