Città che cambia
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12.1.1928. Caffè Marchesi, ritrovo degli artisti
Carlo Marchesi prestato il nome al locale meglio frequentato della città. I suoi clienti sono Montale, Marinetti, Pezzani, Larbaud.
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11.1.1976. I primi asili nido comunali
Il sindaco Gherri vuole 12 nidi. I primi 120 bambini accolti dalle maestre. Un programma per lo sviluppo della città e la sicurezza sociale.
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27.12.1952. Un muro divide Parma
Il proprietario del distrutto Teatro Reinach circonda il suo terreno in pieno centro: o rifate il teatro o non fate nulla. Un braccio di ferro lungo 20 anni.
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25.12.1974. Cristo Risorto a Natale, don Luciano, le periferie
Un parroco quasi comunista celebra la prima messa nella nuovissima chiesa di via Venezia, luogo di incontro con la periferia.
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20.12.1911. Parma perde le mura
Il sindaco Mariotti demolisce l'ultimo tratto delle mura della città, i rampari di San Michele. Il piccone aveva iniziato a colpire nel 1812.
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18.11.1991. Il grande affare dei parcheggi sotterranei
Apre la prima struttura sotterranea per le auto, il Goito. Con quelle costruite dopo, doveva diventare pubblico, ma i tempi si dilatano.
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11.11.1956. Santa Maria della pace galleria di Carlo Mattioli
All'apertura, la chiesa dei Prati Bocchi è un grande scatolone da riempire. Lo farà Carlo Mattioli, nel corso di una ricerca dello spirito.
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3.11.1935. San Leonardo, apertura ritardata di quattro anni
La terza chiesa dedicata all'eremita del Limosino consacrata dal vescovo Colli. Doveva farlo Conforti, morto però proprio nel giorno stabilito per il rito.
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31.10.1987. Ponte senza nome per periferie disordinate
Dopo 85 anni dall'ultimo costruito, a Parma apre un nuovo ponte, che collega aree destinate ad una frettolosa espansione urbana.
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28.10.1933. Il ponte Dux: Parma cambia volto
Il cinquecentesco ponte di Mezzo demolito per favorire il traffico della auto. il fascismo vuole lasciare un'impronta su Parma.