Epoca Moderna,  Politica

6.12.1799. Il noviziato segreto dei Gesuiti

6 dicembre 1799 – A Colorno apre un noviziato segreto della Compagnia di Gesù, unico baluardo degli eredi di sant’Ignazio da Loyola in tutta Europa, il luogo di rifondazione della Compagnia stessa, dopo la soppressione dell’ordine nel 1773.

Parma era stata fra i primi centri italiani ad allontanare i padri gesuiti, l’8 febbraio 1768, per ordine del duca Ferdinando, che voleva compiacere lo zio Carlo III re di Spagna. Ma morto questo nel 1788, il signore di Parma si affrettò per riaverli indietro, per poter restituire loro la conduzione di tutte le istituzioni educative del Ducato.

L’unico Paese dove ancora la Compagnia può agire alla luce del sole è la Russia. Il 23 luglio 1793, Ferdinando scrive dunque all’imperatrice Caterina II perché mandi a Parma qualche gesuita. Afferma di essere intenzionato a “fondare nei miei Stati una colonia di gesuiti incorporata a quelli della Russia, aprendo qui un noviziato”.

Intanto, i gesuiti superstiti in Italia si radunano a Bologna, sotto la guida di Giuseppe Pignatelli. Questo educatore, assai influente in Spagna, nel 1767 era stato arrestato in un’operazione a sorpresa assieme a tutti gli altri 2.500 ignaziani presenti nella penisola Iberica. Da qui fu deportato in Corsica per un anno, prima di poter raggiungere l’Italia. Per allontanare tutti i gesuiti, alla Spagna erano occorse tredici navi mercantili.

Saputo del progetto del duca Ferdinando, 1797 Pignatelli si trasferisce a Colorno, dove già l’8 febbraio 1794 erano giunti i primi tre gesuiti “russi”. In poco tempo, il numero dei religiosi della Compagnia nel Ducato sale a 40.

Il noviziato di Colorno è approvato da papa Pio VI proprio mentre sosta a Parma, giunto il 1° aprile 1799 durante un viaggio obbligato verso la Francia. Ma tutto deve restare segreto, perché la gran parte dei potenti d’Europa continuano a restare ostili ai Gesuiti. Così, il seminario di Pignatelli ufficialmente è un ospedale, il primo a Colorno, e nell’educazione dei novizi rientra anche la quotidiana cura dei ricoverati.

Il noviziato di Pignatelli continua a funzionare fino al 21 luglio 1806, quando le autorità bonapartiste che hanno intanto preso possesso di Parma, ordinano una nuova espulsione. Il lavoro fatto nei pochi anni parmensi era stato sufficiente comunque per garantire la sopravvivenza della Compagnia, che sarà ricostituita da papa Pio VII il 7 agosto 1814.

Pignatelli muore il 15 novembre 1811 e viene proclamato santo il 12 giugno 1954 proprio per la sua opera di restauratore della Compagnia di Gesù, realizzata attraverso le vocazioni coltivate a Colorno.

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