16.9.1714. Le nozze di Elisabetta Farnese valgono la Spagna
16 settembre 1714 – Al termine di una festa sfarzosa durata più giorni, nella cattedrale di Parma sono celebrate le nozze fra il re di Spagna e Elisabetta Farnese. Lo sposo, Filippo V, in verità non c’è. Aspetta a Madrid. Il matrimonio è officiato per procura, con il duca di Parma, Francesco, zio della sposa, a far la parte del marito.
Elisabetta lascia Parma il 22 settembre e arriva a Madrid solo tre mesi dopo. Un maroso respinge la nave salpata da Sestri Levante. Sbarcata a Genova, la neo regina decide di proseguire via terra, fermandosi nelle corti delle città attraversate. E in questa decisione emerge subito il carattere deciso della ragazza, che compie 22 anni nel corso del cammino.
A convincere Filippo V ad accettare la Farnese come moglie è stata Maria Anna de la Trémouille, cameriera maggiore nella corte di Spagna, convinta di poter manipolare Elisabetta e attraverso lei anche il debole Filippo.
Ma Elisabetta non è manipolabile. “Cuore di Lombardia, animo di fiorentina, sa volere fortemente”, dice il principe di Monaco Antonio Grimaldi dopo averla conosciuta.
Una volta giunta a Madrid, dove la cerimonia nuziale è ripetuta il 24 dicembre, Elisabetta diventa davvero la regina di Spagna. Allontana Maria Anna prima ancora di incontrare Filippo. Stringe alleanza con l’abate Giulio Alberoni, un altro uomo che viene dal Ducato di Parma, piacentino diplomatico a Madrid. E prende lei le decisioni più importanti, sempre avallate dal marito, che ne è innamorato.
Discendente del condottiero Alessandro Farnese, Elisabetta è una guerriera. Quando, nel 1717, un contingente francese supera i Pirenei, la regina si mette personalmente alla testa della divisione spagnola incaricata di proteggere i confini. Lo stesso anno, profitta di una spedizione navale avviata per affrontare i Turchi, per conquistare la Sardegna e poi la Sicilia (glielo aveva suggerito lo zio duca di Parma).
Ma è anche discendente di Paolo III, e quindi impegnatissima a tessere trame per favorire la famiglia. Nel 1722, manda la sua primogenita Marianna Vittoria a Parigi come promessa sposa di Luigi XV: lei ha 4 anni, lei 13; l’affare sfuma prima di compiersi. In Italia, poiché le isole conquistate sono presto perse, invia il figlio Carlo, prima come nuovo duca di Parma, poi conquistatore di Napoli. Nel 1735, ottiene che il figlio Luigi sia nominato cardinale: ha 8 anni… Un altro figlio ancora, Filippo, avrà Parma nel 1748.
La stessa Elisabetta per poco tempo è duchessa di Parma, la prima donna a capo della città nella storia. Nel 1734, quando Carlo è riconosciuto re delle Due Sicilie, Elisabetta diventa duchessa di Parma e Piacenza. E sarà anche reggente di Spagna alla morte di Filippo, nel 1759, in attesa che sempre Carlo arrivi ad occupare il trono.
Contemporanei e successori hanno dato di Elisabetta giudizi contrastanti. Di certo, la sua vita e le sue azioni rispecchiano l’epopea dell’intera casa Farnese. Ancor oggi, i suoi discendenti regnano su Spagna e Lussemburgo.