Città che cambia,  Età contemporanea

31.1.1910. Gli ultimi lavori di via della Salute

31 gennaio 1910 – Il Consiglio comunale di Parma approva il collaudo delle 44 abitazioni del prolungamento di via della Salute, edificate dall’impresa Bernasconi di Milano, le uniche case popolari belle da vedere.

Si completa così un progetto avveniristico risalente agli ultimi anni del Ducato, quando regnava Luisa Maria di Berry per conto di Roberto di Borbone, ancora bambino.

Il 2 dicembre 1855 era stata stabilita l’apertura di questa nuova strada in Oltretorrente, fatta di casette da erigere sia per dare un’abitazione migliore ai parmigiani che vivevano in tuguri del quartiere, sia per finanziare l’avvio della prima banca popolare della città, la Cassa di Risparmio: costruite a spese dello Stato, il ricavato della vendita delle case, a prezzo calmierato, andò a costituire il patrimonio della banca.

L’operazione era partita bene. Alla fine del 1859 la prima metà del progetto, verso la chiesa di San Giuseppe, era già completato, con abitazioni per circa 200 persone. Ma proprio quell’anno finiva il Ducato: il 15 settembre Luisa Maria e Roberto lasciarono Parma, subito occupata dai Savoia, e il bel piano di via della Salute viene dimenticato.

A ricordarsene, 45 anni più tardi, è il sindaco Mariotti, che fa riprendere i lavori. Il 4 ottobre 1905 viene appaltata la costruzione della seconda parte della via, quella verso viale Vittoria. I lavori si svolgono con lentezza e solo in questo fine gennaio 1910 tutte le casette a schiera della strada sono pronte per essere abitate.

Via della Salute appena completata
Via della Salute appena completata

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Succede il 31 di gennaio:

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