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24.3.1904. L’ecclettico palazzo delle Poste e Telegrafi

24 marzo 1904 – Viene approvata una convenzione fra Comune e Stato per una nuova sede di Poste e Telegrafi a Parma. La vecchia è stretta e non dà abbastanza visibilità all’importante servizio.

Il futuro palazzo dovrà sorgere in posizione centralissima: sostituirà il Palazzo della Riserva del Petitot.

Il sindaco Giovanni Mariotti ha le idee chiare: l’edificio non sarà solo funzionale, ma anche celebrativo, perché nel nuovo secolo le comunicazioni appaiono già come elemento centrale.

Così, il primo progetto, approvato il 25 gennaio 1904, non va bene. Non è abbastanza innovativo, futuristico. E il sindaco ottiene di modificarlo, facendo delle nuove Poste quell’edificio fra liberty ed eclettico che si vede ancora in centro città.

Il progetto del 1904, dell’ingegner Italo Pelleri, prevede ampio uso di cemento armato, vetro e cemento anche per le decorazioni, ma resta di impronta classicista, con quei colonnati e quei quattro cortili e tutte quelle cancellate. Servono nuove idee!

A trovarle è l’architetto Moderanno Chiavelli, i cui disegni sono approvati il 28 aprile 1905, a cantiere già avviato. Chiavelli aggiunge una facciata liberty su vicolo del Teatro (via Pisacane) in cemento non tinteggiato, cosa mai vista. E sostituisce due cortili con un unico grande salone illuminato dal tetto di vetro, capace di portare quella “grandiosità” chiesta dai committenti. Inoltre, sono chiamati diversi artisti e decoratori per abbellire l’interno.

I lavori sono iniziati il 4 gennaio 1905, con 18 mesi per concluderli. Ma prima le varianti, poi i costi non previsti delle decorazionie e infine alcune modifiche chieste dal direttore delle Poste, richiederanno molto più tempo.

Le nuove Poste di Parma sono inaugurate il 26 settembre 1909 alle ore 11. Il sindaco non è più Mariotti ma Cesare Cattaneo. Per l’occasione, il grande salone è pieno di piante esotiche prestate dall’Orto botanico. Taglia il nastro Teobaldo Calissano, sottosegretario a Poste e Telegrafi. A tutti i convenuti è offerto un fiore e una cartolina con la foto del salone stesso, naturalmente con timbro postale commemorativo.

La facciata liberty in cemento armato non dipinto del palazzo delle Poste e Telegrafi di Parma, realizzato fra 1905 e 1909
La facciata liberty in cemento armato non dipinto del palazzo delle Poste e Telegrafi di Parma, realizzato fra 1905 e 1909
Cartolina distribuita in occasione dell'inaugurazione delle Regie Poste e Telegrafi di Parma il 26 settembre 1909
Cartolina distribuita in occasione dell’inaugurazione delle Regie Poste e Telegrafi di Parma il 26 settembre 1909
Cartolina distribuita in occasione dell'inaugurazione delle Regie Poste e Telegrafi di Parma il 26 settembre 1909
Cartolina distribuita in occasione dell’inaugurazione delle Regie Poste e Telegrafi di Parma il 26 settembre 1909
Cartolina distribuita in occasione dell'inaugurazione delle Regie Poste e Telegrafi di Parma il 26 settembre 1909

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