Cronaca,  Età contemporanea

2.7.1940. L’Arandora Star affondata da un U-Boot

2 luglio 1940 – Alle ore 6,00, Günther Prien, comandante dell’U-Boot U-47, ordina di aprire il fuoco. I siluri squarciano il fianco della Arandora Star, che ha da poco virato al largo della costa settentrionale dell’Irlanda. Pare una nave militare, ora che è stata tutta ridipinta di grigio. Invece è una nave da crociera su cui sono stati imbarcati civili da deportare in Canada. Trentacinque minuti dopo, dell’Arandora non resta traccia: è affondata nelle fredde profonde acque dell’Atlantico, portando con sé almeno 804 anime. La nave era salpata da Liverpool il giorno prima con circa 1.400 persone a bordo, tutti maschi, il triplo della sua capienza. I soccorritori ne salvano 586.

Oltre metà delle vittime sono italiane ed il gruppo più numerosi viene dal parmense, soprattutto dalla Val Taro e della Val Ceno. Sull’Arandora Star sono imbarcati molti italiani, espulsi dal Regno Unito dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini del 10 giugno.

I parmensi morti nel disastro sono 88, contando anche quelli di Pontremoli. Ben 48 appartenenti a famiglie di Bardi, il Comune più colpito dalla tragedia. La vittima più giovane è Luigi Gonzaga, nato a Bedonia, di 16 anni, stessa età di Giovanni Rossi di Bardi, che ne avrebbe fatti 17 due mesi dopo. Degli affogati parmensi, il più anziano è Ernesto Moruzzi, sessantenne bardigiano. Emilio Angella di Pontremoli compie gli anni proprio in questo 2 luglio, 44 anni che non festeggia.

Il 2 luglio 2020, nell’80° dell’affondamento dell’Arandora Star, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si così è espresso:

Un episodio atroce, non sempre adeguatamente ricordato, nella tragedia immane della guerra. […] Il ricordo della loro sofferenza costituisce un monito perenne contro le guerre e a favore dell’amicizia e della collaborazione tra i popoli”.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.