17.9.1962. Amica Lituania
17 settembre 1962 – Cerimonia molto particolare a Bardi: viene consacrata una croce lituana in legno alta 4 metri e mezzo. Nel 1962, sulle carte geografiche non c’è più alcuna Lituania, inghiottita nella grande macchia rossa dell’Unione sovietica; la Russia l’ha invasa nel 1940. Ma naturalmente per i lituani quella terra sul baltico resta Lituania e se non possono preservare la loro memoria in patria, lo fanno da esuli là dove hanno incontrato amici.
È proprio il caso di Bardi, paese di origine di Antonio Samorè, arcivescovo, cardinale dal 1967, che in Lituania ha vissuto dal 1932 al 1938 con la rappresentanza della Santa Sede. Quando lascia Vilnius per nuovi incarichi diplomatici di crescente complessità, porta con sé come segretario il sacerdote lituano Vincas Mincevičius, anche nei periodi di vacanza a Bardi. E don Mincevičius sceglie il centro della Val Ceno per coltivare l’identità lituana in esilio.
La croce inaugurata in questo 17 settembre 1962 è un simbolo di resistenza culturale. Non l’unico, perché Mincevičius, grazie a donazioni di compatrioti in Italia e negli Stati Uniti, nel 1965 commissiona una serie di affreschi all’interno della Casa della Gioventù per creare una “sala lituana”. Sulle pareti di questa stanza, in vividi colori si può vedere una mappa della Lituania (qui c’è ancora!), gli stemmi col cavaliere corazzato a cavallo noto come Vytis, il ritratto Vitoldo il Grande, primo granduca di Lituania, con scene delle sue battaglie.
Quella grande croce non esiste più. L’ha distrutta una frana. Al suo posto, il 26 maggio 1987 ne è stata consacrata una seconda, un po’ più piccola, fatta del legno di una quercia cresciuta in Lituania. I tempi sono già molto cambiati: al Cremlino nel ‘64 c’è Nikita Chruscev; nel 1987 il riformatore Michail Gorbacev. Così, alla nuova cerimonia a Bardi può intervenire anche l’uomo più rappresentativo della Chiesa lituana, il cardinale Audrys Juozas Bačkis (oggi arcivescovo emerito di Vilnius). Croce restaurata dagli Alpini nel 2013, visibile nel cortile della scuola materna di Bardi.
Nel 1990, la Lituania sarà il primo Paese URSS a dichiarare l’indipendenza.