Epoca Moderna,  Politica

7.6.1814. Guastalla parmigiana per 91 anni

7 giugno 1814 – Guastalla è restituita al Ducato di Parma, dopo essere stata per brevissimo tempo uno Stato autonomo, appositamente creato da Napoleone Bonaparte per la sorella Paolina.

Ma per quanto tempo davvero Guastalla – che oggi è in provincia di Reggio Emilia – è stata territorio di Parma? In realtà non a lungo, meno di cento anni.

Il Ducato di Parma e Piacenza è fondato nel 1545, ma Guastalla si aggiunge solo nel 1748, esattamente l’8 aprile di quell’anno, con la firma del trattato di Aquisgrana. Questa intesa restituisce autonomia a Parma dopo un decennio abbondante di dominio austriaco. Nel 1746 era morto l’ultimo dei Gonzaga, famiglia che controlla Guastalla dal 1541: Vienna decide che il duca Filippo di Borbone, assieme a Parma, può prendersi anche la piccola cittadina sul Po. Fra questa terra ed il resto dell’area parmense, rimane un corridoio con Boretto e Gualtieri, così che per passare da una all’altra parte del Ducato, occorre attraversare due frontiere.

Per far accettare il cambio di regime, Parma prova a sostenere l’economia guastallese avviando là una fabbrica di tele ed aprendo una scuola superiore.

Finisce il secolo, arrivano i francesi, ed ecco l’imperatore che scinde Guastalla dal Ducato di Parma. Il 30 marzo, Paolina è creata duchessa di Guastalla, che recupera dunque l’indipendenza, effimera però, perché il 24 maggio lo stesso Napoleone cambia tutto e cede Guastalla al Regno d’Italia, che paga a Paolina 6 milioni di lire di indennizzo (anche se il ducato lo aveva avuto gratis).

Quando la Francia viene sconfitta, il Congresso di Vienna restituisce Guastalla a Parma, ora governata da Maria Luigia, che ne prende formalmente il possesso in questo 7 giugno 1814.

Non durerà a lungo: il successore designato di Maria Luigia, Carlo di Borbone, a corto di soldi, nel 1844 stringe un accordo con Francesco IV duca di Modena e Reggio; alla morte della duchessa, Guastalla passerà a lui, in cambio di territori in Appennino e una bella somma di denaro. Il passaggio avviene nel 1847, 99 anni dopo Aquisgrana. Tolta la parentesi francese, Guastalla è stata parmigiana per 91 anni.

Arriviamo infine al 1860, quando sia Parma sia Reggio e Modena entrano a far parte della nuova Italia.

Guastalla resta legata al suo ultimo padrone, contribuendo a formare la provincia di Reggio.

Carta Corografica dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla (1844-1845)

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