Epoca Moderna,  Politica

11.4.1814. Napoleone regala Parma a Maria Luigia

11 aprile 1814 – Napoleone Bonaparte annuncia in una lettera a sua moglie Maria Luigia che diventerà duchessa di Parma. È una promessa informale fatta al caduto imperatore dai suoi avversari, che qualcuno proverà anche a contestare, ma destinata comunque ad essere mantenuta.

Maria Luigia è diventata consorte di Napoleone suo malgrado e quando lui viene sconfitto non può che cercare aiuto nel padre, l’imperatore d’Austria Francesco II. “Nelle sue mani, babbo carissimo, io rimetto la mia salvezza”, scrive Maria Luigia il 2 aprile 1814.

Quattro giorni dopo, Napoleone abdica e in un’altra lettera consiglia alla moglie di domandare al padre la Toscana. I nonni stessi di Maria Luigia vengono dalla Toscana, tant’è che lei parla molto meglio l’italiano che il tedesco. Nelle trattative che seguono coi rappresentanti delle potenze che hanno sconfitto la Francia, Napoleone ottiene però per la moglie e per il figlio non Firenze ma Parma. Una destinazione che gli eventi degli anni successivi non cambieranno.

La speranza di Napoleone, che per sé ha voluto l’isola d’Elba, è avere la famiglia abbastanza vicina da poterla rivedere spesso. Le intenzioni di Maria Luigia sono ben diverse e non rivedrà mai più il marito. Le basta un luogo tranquillo dove vivere con quella pace che sia a Vienna che a Parigi ha tanto desiderato.

Al Congresso di Vienna, aperto il 1° ottobre, l’indicazione di Parma per Maria Luigia viene difesa dal cancelliere austriaco Metternich, che costringe Carlo Ludovico di Borbone a rinunciare a Parma per Lucca. Il Ducato spetterebbe a lui, ma fa buon viso a cattivo gioco e non insiste più di tanto.

Finalmente, il 31 maggio 1815 Austria, Prussia e Russia ratificano l’accordo che assegna Parma a Maria Luigia. Rispetto a quanto promesso a Napoleone un anno prima, però, l’arciduchessa non potrà portare con sé il figlio avuto dall’imperatore: così chiedono gli ambasciatori di Inghilterra, Francia e Spagna, che temono un Napoleone II. Maria Luigia se ne fa una ragione – quel figlio non glielo avevano lasciato neppure quando era nato, da subito affidato a balie e istitutrici –: arriverà a Parma il 19 aprile 1816, da sola, per restarci tutta la vita.

Napoleone e Maria Luigia in vestigia imperiali, incisione calcografica di Giovanni Bigatti (Museo Glauco Lombardi)
Napoleone e Maria Luigia in vestigia imperiali,
incisione calcografica di Giovanni Bigatti (Museo Glauco Lombardi)

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