Ambiente,  Economia,  Età contemporanea

8.6.1892. Il professore della campagna

8 giugno 1892 – Il Consiglio provinciale di Parma approva l’istituzione di una Cattedra ambulante di agricoltura, affidata ad Antonio Bizzozero, che la attiva già dall’agosto seguente.

Bizzozero visita a cavallo tutti i territori del parmense studiando l’agricoltura tradizionale. Poi passa all’insegnamento di metodi di coltivazione più moderni, tenendo centinaia di conferenze in cui propaganda i concimi chimici, i mezzi meccanici, la scelta delle sementi. Invita a coltivare pomodori, per i quali vede un grande successo. Per diffondere i nuovi metodi, nel 1893 fonda il bollettino L’avvenire agricolo. In due anni impianta 21 campi sperimentali e 23 coltivi dimostrativi. Nel 1894 organizza un servizio di vigilanza antifillosserica. Nel 1895 apre uno stabilimento di fertilizzanti, a Castelguelfo.

In pochi anni, la resa delle campagne del parmense mostra notevoli incrementi e Bizzozero è chiamato a replicare l’esperienza in altre città. Grazie ai suoi insegnamenti, nel 1913 la produzione agricola parmense è di un terzo maggiore che nel 1890. È la base necessaria e sufficiente per lo sviluppo di una nuova industria agroalimentare, ancora oggi vanto di Parma.

Bizzozero considera il suo più grande impegno – e la cosa più difficile da realizzare – il costruire e mantenere le filiere: “Che fatica far capire alla gente l’importanza della cooperazione in agricoltura!”, affermava il grande agronomo.

Antonio Bizzozero nel 1890
Antonio Bizzozero nel 1890

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