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24.2.1539. Le Madonne dei miracoli

24 febbraio 1539 – Dopo 18 anni di lavori, apre la chiesa della Steccata, con una solenne funzione di consacrazione. La prima pietra era stata posata il 4 aprile 1521. Il grande tempio, forse nell’architettura la più bella delle chiese di Parma, è stata progettata per ospitare la miracolosa rappresentazione della Madonna che già stava sul muro di una casa vicina e che ancor oggi è sull’altare maggiore.

Nel Cinquecento, questa immagine è famosa in tutta Italia per i molti miracoli fatti in esaudimento delle preghiere di chi vi si inginocchiava davanti. A chiedere grazie erano così in tanti che prima di essere trasportato nella nuova chiesa, l’affresco era stato protetto con uno steccato, da cui il nome.

Il miracolo maggiore riconosciuto alla Madonna della Steccata è stato aver disperso l’esercito franco-veneziano che assediò Parma nel 1524. La gratitudine della città per la Madonna che l’aveva difesa, permettendo ai cittadini di contrattaccare vittoriosamente quando già le mura erano assaltate su sette lati, è tale da convincere le autorità comunali a stanziare per il cantiere del grandioso tempio mille lire imperiali (somma cospicua).

Ma non è questa l’unica raffigurazione di Maria cui la tradizione attribuisce miracoli. Alla Madonna dell’Abbondanza della chiesa di San Quintino è attribuita l’improvvisa guarigione di un’anziana gravemente ammalata di artrite, che il 20 marzo 1603 dopo averla pregata torna a correre e saltare, con sorpresa di tutti i parmigiani abituata a vederla muoversi solo legata a dei trampoli.

Alla Madonna dell’Assistenza, in origine in San Cristoforo e ora anche lei in S. Quintino, sono attribuite le guarigioni da gravi infermità del principe Leopoldo d’Assia-Darmstadt nel 1755, del conte Girolamo Moraggi nel 1805 e di Antonia Massimi Langoschi nel 1823.

Nel 1732, poi, un tal Giuseppe Fiori fu colpito da un pezzo di marmo caduto da 80 braccia (43 metri), ma poiché in quel momento pensava alla Madonna dell’Assistenza – che stava su un muro in piazzale Sant’Apollonia – ne uscì illeso. E un certo Giulio Rossi, cieco, nel 1742 pregandola riebbe la vista.

Incisione raffigurante la Madonna della Steccata,
da Atlante Mariano – maggio (Verona 1843)
Incisione raffigurante la Madonna della Steccata,
da Atlante Mariano – maggio (Verona 1843)

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