27.4.1611. Elena Colla, da concubina del duca a fattucchiera
27 aprile 1611 – Vengono arrestate Elena e Claudia Colla, madre e figlia, accusate di stregoneria. Giudicate colpevoli, moriranno probabilmente di stenti, dimenticate nei sotterranei del castello di Gragnano, dove c’è chi pensa restino i loro tormentati fantasmi.
L’avvenente Claudia Colla all’età di 15 anni è diventata una delle amanti del duca Ranuccio I Farnese, dandogli due figli. Un periodo felice per le due donne, che vivono a corte come nobili. Ma nobili non sono e il signore di Parma per ragion di Stato deve prendere come moglie Margherita Aldobrandini (pure lei quindicenne), allontanandosi rapidamente da Claudia.
Ranuccio non sta bene, soffre di tante malattie, di palpitazioni, è epilettico, di umor nero. Il suo problema più grande è la mancanza di un erede, perché delle prime cinque gravidanze di Margherita, due si interrompono prima del tempo, due portano bambini morti a poche ore dalla nascita e nell’ultimo caso ad un figlio sordomuto. La ragione è semplice: Margherita aveva problemi ginecologici. Ma al duca non era stato detto, forse per volontà del fratello cardinal Odoardo Farnese, che segretamente spera di lasciare Ranuccio senza prole per prenderne poi il posto. Così, Ranuccio si convince che se tutto va male, deve esserci di mezzo il diavolo, chiamato da una strega.
Un giorno, l’ex amante Claudia gli propone di riconoscere i suoi figli: Ranuccio ha un’illuminazione, la strega deve essere lei, che vuole sabotare il suo matrimonio per favorire i propri nati. E qui arriva il bargello per arrestare Claudia e la madre.
Chiuse nella Rocchetta e poi trasferite a Gragnano, sul Trebbia, sono convinte con la tortura a confessare. Le due Colla raccontano di aver mescolato farine di tre mulini e acque di tre canali per un filtro d’amore che ha fatto invaghire Ranuccio. Di aver percosso un’immagine della Madonna per far venire il cardiopalmo al duca. Di aver piantato un albero in un sotterraneo del palazzo e strappato una foglia ad ogni gravidanza di Margherita perché non nascessero bambini sani. Di aver seppellito chiodi nel cimitero di San Lazzaro per non si sa bene quale scopo. Di aver ordinato ad una apprendista, Antonia Zanini, di spargere polvere magica sulla scala del castello, che ha provocato un malore al gran signore. Anche Antonia viene arrestata e con gli stessi metodi confessa di essere devota di Satana, che ha incontrato una volta evocandolo in un pozzo (un bel ragazzo con le corna ed i piedi palmati). Con simili ammissioni, gli esiti dell’inchiesta e del successivo processo sono scontati.
Dopo questo 1611, a Ranuccio e Margherita nasceranno altri tre maschi e tre femmine, quattro dei quali sani. Il primo di questi è Odoardo, venuto al mondo il 28 aprile 1612: suo padre ordinerà che fino al compimento dei tre anni, due volte al giorno sia benedetto da due esorcisti.