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26.4.1908. Il grande sciopero degli agrari

26 aprile 1908 – Gli agrari di Parma decidono lo sciopero ad oltranza contro i proprietari terrieri che non stanno rispettando gli accordi stretti l’anno prima. Lo sciopero inizia il 1° maggio e dura fino al 25 giugno. Tutta Italia ne parla, chi preoccupato, chi speranzoso. “La guerra proclamata! Esempi mirabili di solidarietà e di fermezza. L’ora è suonata!”, scrive L’Internazionale.

Si rifiutano di lavorare i braccianti, gli spesati e i mezzadri di 18 comuni del parmense. Giungono offerte da ogni dove per mantenere gli scioperanti e circa tremila bambini sono ospitati da famiglie operaie di altre città, con partenze quasi quotidiane dal 17 maggio in poi. A Genova, il treno che porta i bambini è accolto da una folla che grida: “Viva Parma, viva il socialismo, viva l’Italia”, come ricorda il drammaturgo Maksim Gor’kij.

Dall’altra parte, i proprietari terrieri cercano di per mandare avanti la campagna con l’aiuto di professionisti e colletti bianchi che si danno volontari per i lavori agricoli. Quasi tutto il bestiame viene trasferito in stalle in Lombardia. Ma non basta: serve gente da fuori.

Per il 19 giugno è atteso l’arrivo di un treno con 700 braccianti da Crema. Gli scioperanti invitano tutti i lavoratori di Parma ad occupare la stazione per fermare l’arrivo dei crumiri. Ne nasce un tumulto, con gli scioperanti che intimano ai negozianti di abbassare le saracinesche, sampietrini divelti, pistole nelle mani. Intervengono polizia e carabinieri, che disperdono i cortei dei dimostranti caricandoli. Una pattuglia di cavalleria insegue un gruppo di fuggitivi in borgo delle Grazie, dove sta la Camera del Lavoro, entra e prende a bastonare, a gettare in terra carte e mobili e arresta 59 persone. Il 22 giugno viene imposta la sospensione della pubblicazione de L’Internazionale.

Privati dei leader – tutti in cella – gli agrari di nuovo riuniti alla Camera del Lavoro decidono la cessazione dello sciopero generale.

La storia si chiuderà undici mesi dopo, quando a Lucca viene emessa la sentenza del processo che ha visto imputati 67 attivisti dello sciopero: tutti assolti.

Sciopero agrario nel Parmigiano: come le scioperanti tentato impedire la partenza del bestiame abbandonato nelle stalle
Sciopero agrario nel Parmigiano: come le scioperanti tentato impedire la partenza del bestiame abbandonato nelle stalle
(copertina della Domenica del Corriere del 12 maggio 1908)
I gravi disordini di Parma: lotta sanguinosa tra soldati e scioperanti in via Nino Bixio
I gravi disordini di Parma: lotta sanguinosa tra soldati e scioperanti in via Nino Bixio
(copertina della Domenica del Corriere del 5 luglio 1908)

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