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20.5.1418. Razzie e rapimenti in nome del duca di Milano
Per convincere Niccolò d'Este a cedere Parma al Visconti, i cavalieri di Rolando Pallavicino portano via 156 persone e 4.000 animali.
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14.2.1449. Finisce la libera Repubblica di Parma
La città si arrende a Francesco Sforza. Termina dopo 18 mesi esatti di autonomia, l'effimero tentativo di tornare al tempo del Comune.
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3.12.1348. Il castello di Santa Croce
Luchino Visconti ha fatto fortificare l'ingresso dell'Oltretorrente e i suoi soldati prendono alloggio nel nuovo castello, che ha torri e ponte levatoio.
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1.9.1482. Morte del condottiero Pier Maria Rossi
Grande soldato, ambizioso conquistatore, colto cortigiano. Fortune e rovesci del parmense di maggior successo nel XV secolo.
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22.6.1349. Contro la carestia servono i Cistercensi
I sudditi parmensi dei Visconti devono pagare tasse sulla bocca e sulle macine. Ma non i monaci di Fontevivo: senza di loro non ci sarebbe più grano.
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6.5.1431. Battaglie navali sul Po
Una flotta di galeoni e falcuse getta l'ancora a Brescello e sbarca soldati per razziare il parmense: vele, remi, alberi, sartami e su tutto il leone di San Marco.
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1.5.1365. I cani di Bernabò, sgraditi ospiti
Il signore di Parma e Milano ha 5.000 cani e ordina ad ogni suddito abbiente di prenderne uno in casa. Per chi sgarra multe e botte.
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19.2.1420. Parma venduta per 28.000 fiorini d’oro
Il duca di Milano Filippo Maria Visconti compra Parma da Niccolò III d’Este, signore di Ferrara. Ottant'anni prima era costata molto di più.
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12.2.1392. La riforma carceraria del Trecento
Il duca pone freno allo scandalo nelle carceri di Parma. Fuori le guardie che taglieggiano i prigionieri. Inventa anche le pene alternative.
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20.12.1411. L’arte della lana
C'è stato un tempo in cui quella della lana era una delle maggiori industrie di Parma. I produttori sono 72, potenti e privilegiati.