Economia
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28.8.1885. Lo sciopero del pane chiude la prima epoca sindacale
Il sindacato dei fornai vorrebbe il lavoro su turni, ma le mogli ed i padroni si oppongono. Grave battuta d'arresto per le rivendicazioni sul lavoro.
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13.8.1723. La guerra delle farmacie
Il Collegio degli aromatari chiede la chiusura di tutte le spezierie dei monasteri, che pagano meno tasse. Un escamotage salva San Giovanni.
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10.8.1653. Un Tasso per le poste del Ducato
La dinastia dei corrieri dell'Epoca Moderna completa il controllo sulla penisola con un accordo col duca Ranuccio II Farnese.
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28.7.1979. Barilla compra la Barilla
Pietro Barilla riacquista dall'americana Grace l'azienda di famiglia, ceduta otto anni prima. La ritrova più grande di prima.
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24.7.1542. Vietato coltivare il riso
Il Comune di Parma vieta le risaie in tutto il parmense, contro malaria, siccità e danni ad altre colture. Una norma difficile da far rispettare.
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23.7.1825. Una meteora nella finanza parmigiana
Gaetano Testa, finanziere e imprenditore, si fa spazio grazie all'amicizia col potente barone Werklein. Ma la sua fortuna non dura a lungo...
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20.7.1937. L’affare (dannoso) delle bacche di ginepro
L'Appennino parmense vende all'estero fino a 500 tonnellate di ginepro all'anno. Ma la raccolta selvaggia minaccia di estinguerne le piante.
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1.7.1893. Potere operaio
Per la prima volta, si riuniscono a Parma le Camere del Lavoro. L'unità dei lavoratori è la via verso maggior equità sociale ed assistenza.
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27.6.1942. Piazza Garibaldi trasformata in aia
L'autarchia fascista impone di coltivare grano fin nelle aiuole. Il giorno della trebbiatura è una grande opera di propaganda.
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25.6.1926. Il crac del secolo: in bancarotta la banca di Lusignani
Arrestato per bancarotta l'arrivista della politica parmigiana di inizio secolo. La sua Banca agraria è fallita. Si suiciderà in carcere.