9.6.1910. Il (deludente) circo volante al Campo di Marte
9 giugno 1910 – Al campo di Marte si esibisce il circo volante della Società internazionale di Gino Soncini. Per la prima volta, ai parmigiani viene offerto lo spettacolo delle macchine capaci di alzarsi da terra, ma è anche il giorno del primo disastro aereo.
L’evento è parte di una tournée che ha già toccato diverse altre città italiane. Parma attende la novità con trepidazione. Sono istituiti treni speciali per portare spettatori da tutta la provincia.
Al campo di Marte, ampio spazio un tempo riservato alle esercitazioni militari (oggi è la zona di via Solferino), sono costruiti appositamente recinti, spalti e hangar.
Arrivano tre piloti francesi: Bidot, Taddeol e Stockel, ciascuno col suo monoplano Bleriot con motore Anzani. I velivoli sono portati smontati e riassemblati da meccanici transalpini.
Lo spettacolo è annunciato per la fine di maggio, ma rinviato al 5 giugno per questioni organizzative. Quel giorno piove e tira vento, così la data di nuovo si sposta al 9.
Finalmente si arriva all’apertura dei cancelli. In tanti comprano i biglietti per le tribune al campo di Marte. Nel primo pomeriggio è atteso il decollo di questa recente e sorprendete invenzione: l’aeroplano. Una serie di guasti agli apparecchi, però, tengono tutti a terra. I Bleriot provano una serie di manovre in pista, che è corta, e paiono goffi, e non si staccano dal suolo. Solo nel tardo pomeriggio, alle 18,25, l’aviatore Bidot riesce a prendere quota. Erano state promesse gare di durata e di altezza, invece è un volo di pochi minuti. Il motore non ha sufficiente potenza e l’aereo, che si è diretto sul Lungoparma, piega di lato e cade nell’alveo del torrente. Il pilota è incolume, ma la macchina perde un’ala e l’elica. Fa così caldo che le molte persone accorse per soccorrere Bidot, paiono contente di poter entrare in acqua, levando braghe e sollevando gonne.
Lo spettacolo è annullato.
Nei giorni seguenti, i guasti vengono riparati e i piloti, soprattutto Stockel, compiono alcuni voli di prova. Ma per ripetere lo show servirebbero nuovi permessi, che non sono concessi. Il circo riparte lasciando tutti molto delusi.