Economia,  Età contemporanea

9.4.1969. Donne e uomini da oggi uguali sul lavoro

9 aprile 1969 – Il direttore delle terme di Sant’Andrea Bagni è assolto dall’accusa di aver fatto lavorare una donna nel turno di notte. Il fatto non costituisce più reato, proclama il pretore di Parma. È la prima sentenza in Italia che assolve qualcuno da una simile accusa: un passo avanti nell’equiparazione di diritti e doveri di donne e uomini nel mondo del lavoro.

Una norma del 1934 vieta di adibire personale femminile al lavoro notturno. Ma Vittorio Coppellotti, che dirige le terme di Sant’Andrea, non trova abbastanza dipendenti maschi per coprire tutti i turni di lavoro, così, qualche volta, alla bisogna, incarica anche le donne. Della cosa si parla in giro e quando il fatto arriva all’orecchio del vicepretore di Fornovo Gotelli, Coppellotti viene denunciato.

In tribunale, in questo 9 aprile 1969, l’avvocato del direttore sostiene che la norma è anacronistica: in fatto di previdenza e di retribuzione, uomini e donne sono già stati proclamati uguali per legge; perché non dovrebbe valere anche per tutto il resto?

Sulla questione dei turni di notte, è attesa una pronuncia della Corte costituzionale. Ma il pretore di Parma anticipa il verdetto dei supremi giudici: Coppellotti non ha commesso alcun reato, sul lavoro basta discriminazioni per sesso.

Le terme di San'Andrea Bagni
Le terme di San’Andrea Bagni

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Succede il 9 di aprile:

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