Cultura & Società,  Età contemporanea

9.2.1860. Una Deputazione per la nostra storia

9 febbraio 1860 – Don Antonio Montanari di Forlì fonda le Deputazioni di Storia patria di Parma, di Bologna e di Modena. In veste di ministro dell’Istruzione del governo di Luigi Carlo Farini, in questo giorno propone allo stesso dittatore l’avvio di enti incaricati di studiare e divulgare la storia locale, in special modo quella antica e medievale.

Il giorno dopo, Farini approva il decreto che rende operativa l’iniziativa di Montanari.

A capo della sezione di Parma c’è Angelo Pezzana, direttore della Biblioteca Palatina, noto per aver proseguito La storia di Parma iniziata da Ireneo Affò. Un anno e mezzo dopo, quando Pezzana passa a miglior vita, è sostituito da Jacopo Sanvitale. Con loro – primi deputati della storia patria –, ci sono il direttore del museo di Antichità Luigi Lopez, Amadio Ronchini, Enrico Sacarabelli Zunti, Emilio Bicchieri e Luigi Barbieri. Il gruppo non è nato da zero: ancor prima della fondazione della Deputazione, già esisteva infatti come Società storica parmense, nata nel 1854.

Negli anni successivi, parteciperanno personalità quali Luigi Pigorini, Pellegrino Strobel, Giovanni Mariotti e molti altri.

Perché ricordare la nascita di questa istituzione? Perché la fondazione della Deputazione di Storia patria ha aperto una stagione di studi sul passato di Parma e del suo territorio che non ha uguali. È la Deputazione a favorire ricerche archeologiche che svelano i primordi della presenza umana in quest’area, con lo studio esteso delle terramare del parmense, la riapertura del sito di Velleia e la scoperta di diverse sepolture romane in città. È la Deputazione a valorizzare al meglio la lunga e ricchissima storia medievale di Parma. È la Deputazione a pubblicare studi sui reperti rinvenuti nel tempo e la numismatica antica.

La Deputazione di Storia patria per le province parmensi è attiva ancora oggi, organizzata in quattro sezioni: Parma, Piacenza, Terre veleiati e Pontremoli. Forse non più protagonista e forte come ai suoi albori, ma sempre capace di sostenere lo studio della storia locale, un presidio che ricorda l’importanza di restare legati alle radici.

Effigi della Deputazione di Storia patria di Parma
Effigi della Deputazione di Storia patria di Parma

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