8.12.1905. Le piccole figlie di Anna Micheli
8 dicembre 1905 – Il vescovo Francesco Magani approva la Famiglia religiosa delle Piccole Figlie, istituto nato il 14 aprile 1865, fondato da Anna Micheli e altre quattro sorelle, con don Agostino Chieppi.
Anna Micheli è una ragazza di pochi mezzi, che per vivere dà lezioni private alle giovani. Anche le sue compagne, compresa una cugina, sono nella stessa situazione. E sono tutte assai devote a Cristo e alla Madonna. In particolare, Anna è stata segnata da un episodio accaduto quando aveva sette anni: fino a quell’età, non riusciva a camminare, ma un giorno l’hanno portata al santuario di Fontanellato, e lì ha mosso i suoi primi passi. Un evento che le ha infuso una fede rimasta salda per l’intera vita.
Le cinque ragazze, che la domenica si incontrano per pregare, si contano e si dicono di essere nello stesso numero delle piaghe di Gesù in croce. Anna propone allora di trasformare quel loro casuale gruppo in una vera e propria congregazione religiosa, votandosi ciascuna ad una delle piaghe di Cristo. Il gruppo, nel giro di poco supera il numero di cinque, accogliendo altre fanciulle pie e desiderose di far del bene. La congregazione delle Piccole Figlie nasce così.
Molte famiglie povere, soprattutto alla domenica mandano le figlie a casa della Micheli, che offre mezz’ora di preghiera, qualche lezione di scuola e un piatto di polenta. E di queste figlie, tante vorrebbero fare come lei. A quelle che la famiglia proprio non ce l’hanno e per sopravvivere battono i marciapiedi, Anna offre anche un letto, sempre in casa propria, in borgo San Quirino. Così la fama sua e del suo gruppo cresce e sempre più ragazze bussano alla porta.
Per mantenersi, le ragazze accettano la carità di tanti cittadini e nel 1869 riescono ad avere una casa abbastanza grande per iniziare ad abitare insieme, in piazzale Sant’Apollonia.
A indirizzarle è un prete, Agostino Chieppi, presente fin dal giorno in cui fecero voto di povertà e castità il venerdì santo 1865.
Anna Micheli muore il 23 marzo 1871, ma il gruppo di sorelle da lei avviato è ormai abbastanza forte e numeroso da proseguire da solo, anzi crescendo sempre nel tempo, fino al formale riconoscimento in questo 8 dicembre 1905. Assume il nome di “piccole figlie”, come dice Agostino Chieppi, “per la grande umiltà che deve informarvi i cuori”.
Nel corso di oltre 150 anni di attività, le Piccole figlie hanno gestito asili, oratori, ospedali, case famiglia. Assieme a Saveriani e Saveriane, delle congregazioni religiose nate a Parma è la più diffusa. Oggi sono attive in tre continenti. In Italia hanno servizi in otto province, fra le quali ovviamente Parma, in sette diversi Comuni.