
8.10.1950. Al Lux sfilano Sordi, De Sica e Antonioni
8-12 ottobre 1950 – Parma ospita la Settimana del regista italiano, organizzata da Giorgio Fornari, che l’anno precedente ha comprato il vecchio Lux trasformandolo in un cinema molto moderno. A dargli una mano è il gruppo delle “Giornate Stendhaliane”, con Francesco Borri e Angelo Ciavarella, che cerca di dare nuovo slancio alla cultura a Parma dopo i difficili anni del Secondo dopoguerra.
La rassegna porta a Parma un gran numero di star del grande schermo italiano. Sfilano Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Lucia Bosè, Cesare Zavattini e Alessandro Blasetti. Partecipano anche il poeta Attilio Bertolucci, che ha sempre amato il cinema, e il pittore Carlo Mattioli, entrambi artisti di casa.
Registi, attori e sceneggiatori assistono alla proiezione dei più recenti dei loro successi e ne parlano col pubblico che è riuscito a comprare un biglietto. È l’evento dell’anno, per la città.

Nel 1953 si ripete. A inizio dicembre Parma ospita il Convegno sul neorealismo cinematografico, promosso da Zavattini, che coinvolge ancora Bertolucci e gli amici Luigi Malerba e Virginio Marchi, sponsor Pietro Barilla. Stavolta, l’iniziativa non ha ragioni commerciali, ma vuole affrontare questioni concettuali, un convegno per mettere “a diretto contatto i protagonisti di questa esperienza (registi, scrittori di cinema, attori, critici, operatori, produttori, musicisti) e in genere quanti sentono l’urgenza di una chiarificazione teorica dei problemi essenziali del cinema italiano”.
Eventi come questi favoriscono certamente un ruolo nuovo per il cinema fra i parmigiani. Negli anni successivi, ad una generazione di giovani critici cinematografici, se ne aggiungerà una di grandi registi, come Mario Lanfranchi, Antonio Marchi, i fratelli Bernardo e Giuseppe Bertolucci.
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Succede l’8 di ottobre:

