8.10.1421. Il primo orologio della piazza
8 ottobre 1421 – Il consiglio dei anziani di Parma e il podestà Pietro Barbò affidano all’artigiano Melchiore Toschi di Brescello l’incarico di costruire un grande e bell’orologo per la torre civica. Il lavoro impegnerà l’orologiaio per i successivi 12 anni.
Il meccanismo e le ruote del primo orologio della piazza di Parma vengono costruite a Brescello. Per assemblare le parti, poi, a Melchiore è assegnata una bottega sotto la scala del municipio.
A inizio Quattrocento, non sono molte le città dotate di una torre orologio, anche se ne esistono già diverse. La più antica ancora in funzione è la Torre di Sant’Andrea Chioggia, eretta nel 1386. L’orologio di Parma deve assomigliare a questo: una sola grande lancetta che ruota all’interno di un quadrante suddiviso in 24 ore; nel 1421, la lancetta si chiama raggio o stella. In più, però, ha anche una ruota che indica il giorno e le fasi della luna. L’orologio parmigiano è poi ornato con un dipinto.
I lavori paiono terminati il 24 luglio 1431, ma l’orologiaio progetta ancora altri abbellimenti. Si è impegnato a vivere a Parma per il resto della vita per mantenere sempre efficiente la sua invenzione: tanto vale profittarne per esprimere il suo genio. Così, nell’aprile 1433 modifica l’orologio aprendovi al centro una finestra che ad ogni ora si apre per far uscire angelo con in mano la tromba.
Quest’orologio ha vita breve. Già nel 1511 viene sostituito con un altro meccanismo più grande e complesso. A sua volta, anche il secondo orologio scompare presto, distrutto nel crollo della torre civica nel 1606.