8.1.1985. La lirica ritorna al Regio
8 gennaio 1985 – Dopo oltre un anno di lavori, riapre il Teatro Regio. Il terremoto dell’83 era stato il colpo di grazia, dopo un lungo tempo di poca cura.
In realtà il cantiere del restauro non è ancora chiuso, ma la città ha voglia di riappropriarsi del suo tempio lirico. Per la rinascita va in scena I due Foscari di Giuseppe Verdi, per la regia di Anna Proclemer, con il grande baritono Renato Bruson e Galina Kalinina, prima soprano del Bolscioi.
Per un anno, la stagione operistica si è trasferita al Teatro Ducale, con un pubblico ridottissimo.
Il sisma, al Regio ha fatto cadere rampe di scale, sinistrato i camerini e aperto crepe in molte pareti. Per garantire solidità al neoclassico tempio della musica parmigiana, i muri portanti sono stati legati con 800 metri di catene di acciaio. Costo un miliardo e mezzo di lire. Negli architravi, all’ottocentesco originario calcestruzzo si sono aggiunti elementi di cemento armato.
Il nuovo teatro ha però un difetto: nel loggione ci sta meno gente di prima, 1.200 posti invece dei 1.500 di prima del terremoto. Un’esigenza di sicurezza, o una piccola vendetta per i tanti celebri fischi che da lassù hanno distrutto più di un cantante?