Età contemporanea,  Ritratti

7.12.1936. Una sorella testimone di Bakhita

7 dicembre 1936 – A Vimercate, nella casa generalizia delle Figlie della croce – le canossiane – entra come novizia la sansecondina Luisa Maria Dagnino, trentasettenne, che ha conosciuto questo ordine religioso nella sede di Parma e che non lascerà mai più fino alla morte, all’età di 90 anni.

Ad aprirle la porta appena entrata nel convento lombardo, è una suora già famosa in Italia. È soprannominata Madre Moréta; nome da consacrata Giuseppina Margherita Fortunata; la chiamavano Bakhita; ma il suo vero nome non lo sa nessuno, neppure lei. Giuseppina Bakhita, prima di farsi suora è stata una schiava, l’ultima schiava in Italia.

Era stata rapita da bambina in Sudan e venduta a più padroni, che le hanno fatto di tutto. Nel 1882 è stata comprata dal console italiano in Sudan e portata in Italia due anni dopo. Anche se il diplomatico aveva intenzione di affrancarla, sua moglie pretende di averla sempre con sé come bambinaia e quando Bakhita dichiara di volere farsi suora, il Paese assiste all’ultima disputa giuridica sulla schiavitù. Bakhita viene formalmente dichiarata libera il 29 novembre 1889.

Tutto questo, la nostra Luisa Maria Dagnino lo studia in modo approfondito. Colpita da subito da quella consorella di colore sempre gentile, sempre pacata, che non si è mai sentita sfortunata per quel che la vita le ha fatto vivere, ne conserva il ricordo nei 24 anni che la parmense trascorre in India. Là a Bombay insegna religione e lingue straniere.

Ritornata in Italia, inizia a fare ricerche su Bakhita, che nel frattempo era morta, nel 1947. E in un archivio a Roma ne ritrova una sorta di diario, compilato nel 1910, dal quale trae un libro edito nel 1993, l’anno dopo la beatificazione della consorella africana.

Anche grazie a questo studio, nel giro di pochi anni Bakhita viene riconosciuta santa. Madre Dagnino è una delle testimoni nel processo di canonizzazione, chiuso con la proclamazione di Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 1° ottobre 2000.

Il libro scritto da Maria Luisa Dagnino per raccontare la storia della consorella Bakhita
Il libro scritto da Maria Luisa Dagnino per raccontare la storia della consorella Bakhita

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Succede il 7 di dicembre:

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