7.1.1934. Il trampolino da sci di Schia
7 gennaio 1934 – A Schia si inaugura il trampolino di salto con gli sci.
La piccola località vicina a Groppizioso è diventato centro sportivo dalla fine del 1932, quando per iniziativa dello Sci club di Parma, e con l’appoggio economico del Comune di Tizzano, sono state predisposte piste da sci e costruite alcune baracche per sostare e rifocillarsi.
I primi “skiatori” sportivi (come si scrive al principio), nel parmense risalgono al febbraio 1921, quando i Club alpini Val d’Enza e Val di Tacca organizzano un’escursione di prova in val Cedra. Fanno telemark: un po’ di pianura, un po’ di salita, solo qualche discesa.
La fase pionieristica passa alla svelta e in questi anni Trenta, lo sci si sta rapidamente affermando quale nuovo sport di massa, con gruppi di amatori che organizzano gite sociali in corriera in cerca della neve.
Nel parmense, con Schia, anche Marzolara prova a farsi conoscere come centro per lo sci, ma la prima, a quota 1.300 metri sul mare, è favorita rispetto alla seconda, a soli 323 metri. E pace se per raggiungere Schia occorre camminare tre quarti d’ora da dove finisce la strada.
L’inverno 1934 è particolarmente nevoso e freddo: qui sul monte Caio il termometro indica 13 gradi sotto lo zero.
Il trampolino era previsto fin dai primi progetti di costruzione della nuova località. Ne sono stati costruiti due. Non hanno misure da olimpiadi, ma comunque il maggiore permette salti lunghi 13 metri, col suo dente di 90 centimetri. L’altro, quello piccolo, è per chi ha poca dimestichezza con l’acrobatica specialità: offre salti di cinque metri per impratichirsi.
Per favorire l’affluenza di persone nel giorno del collaudo, in questa domenica 7 gennaio 1934 a Schia si gareggia per il Campionato italiano dopolavoristico, che mette in palio il “brevetto sciatorio”; si gareggia con una marcia di 1,6 chilometri e una discesa di quattro curve.
La passione per lo sci non lascerà mai più i parmigiani e Schia e il monte Caio – pur senza più il trampolino – continuano ad essere meta di domeniche e settimane bianche.