5.2.1830. Giuseppe Verdi sfrattato. Addio Roncole
5 febbraio 1830 – Visita assai sgradita a casa dei Verdi a Roncole. A bussare alla porta è un messo della pretura di Busseto, che notifica lo sfratto. Carlo Verdi, padre del celeberrimo Giuseppe, non paga l’affitto da troppo tempo e il vescovo, proprietario dell’edificio, ha finito la pazienza. La famiglia del grande compositore viene buttata fuori dalla casa che abita da due generazioni.
Era l’11 febbraio 1791, quando il nonno di Verdi musicista, pure lui Giuseppe, prende in affitto per 2.260 lire annue la casa padronale vicino alla chiesa di Roncole con relativo podere, di pertinenza dell’Oratorio della Vergine dei Prati, possedimento del vescovo di Borgo San Donnino (Fidenza). Si tratta di un edificio signorile di fine Seicento, vicino all’osteria che sempre i Verdi gestiscono, quella che oggi visitano i turisti.
Quando nasce il Cigno, il 10 ottobre 1813, il nonno è già morto ed il capofamiglia è diventato Carlo, un cattivo inquilino, perché non è mai puntuale nel pagare l’affitto. La cosa diventa un problema con l’insediamento sulla cattedra del Borgo del nuovo vescovo Luigi Sanvitale, nel 1818, che qualche anno dopo vuole cacciar via i Verdi.
Nel 1827, su indicazione del vescovo, la parrocchia non rinnova l’affitto della casa e della terra, ma Carlo Verdi è l’unico che partecipa alla successiva asta di riassegnazione e riesce così a restare nella villa seicentesca. Per poco, però, perché il suo debito si allunga tanto che la curia si rivolge al magistrato. In questo 5 febbraio 1830, lo sfratto è notificato.
Carlo Verdi riusce a guadagnare ancora qualche mese, ma alla fine cede. L’11 novembre 1830, i Verdi (Giuseppe ha ormai 27 anni), devono abbandonare la casa padronale. Traslocano a poca distanza, nell’osteria famosa come “Casa natale di Verdi”, dove Giuseppe resta per un tempo molto breve, perché nel 1831 si trasferisce a Busseto, ospite del suo mecenate Antonio Barezzi. Addio casa, addio Roncole: Giuseppe Verdi non ha più motivo per restare ed inizia il suo viaggio alla conquista del mondo della musica.