5.2.1728. Un dono di nozze: il carnevale!
5 febbraio 1728 – Si sposano Enrichetta d’Este principessa di Modena e il duca di Parma Antonio Farnese. Per l’occasione, il duca fa un dono alla sua città: le restituisce il carnevale! Da 46 anni, infatti, in tutto il Ducato di Parma erano state vietate le maschere. Il predecessore di Antonio, suo fratello Francesco, morto un anno prima, le aveva vietate assieme a tutte le feste, per evitare sprechi di denaro. Invece Antonio le feste le ama. Quando gli hanno detto di essere diventato nuovo signore di Parma, si trovava proprio ad una festa di carnevale: per trovarla, era dovuto andare a Reggio Emilia.
Ora, definire il ritorno del carnevale “un dono” è un po’ ecessivo. I parmigiani, il ritorno delle feste lo pagano caro. Per pagare le celebrazioni delle nozze, il nuovo duca pretende somme notevoli dalle sue città. Parma deve regalargli 70.000 genovine, che racimola facendo debiti da coprire con nuove tasse. Ma intanto si ride, si scherza e non si pensa.
Tanti soldi permettono di recuperare i bagordi perduti. Le feste del carnevale 1728, a Parma si prolungano fino a luglio! E il matrimonio è onorato con una serie di spettacoli e rappresentazioni che si ripetono fino al 1730.
Ma come nella storia del Paese dei balocchi di Collodi, anche questa ubriacatura di divertimento finisce tragicamente. Antonio muore il 20 gennaio 1731, a meno di tre anni dalle nozze, lasciando Enrichetta vedova e il trono senza eredi. La dinastia Farnese finisce con un festa che col senno di poi pare tanto grande quanto grottesca.