Cronaca,  Età contemporanea

5.12.1945. La Squadra Mobile agli arresti per estorsione!

5 dicembre 1945 – La Polizia arresta niente meno che la propria intera squadra Mobile! Il questore di Parma in persona ha condotto in gran segreto un’indagine, scoprendo che un maresciallo è a capo di una banda che ha compiuto estorsioni, rapine e pure un rapimento.

Fortunato D’Armento, profittando della propria autorità di poliziotto, a Viadana assieme ad uno dei suoi agenti ha taglieggiato un commerciante con la minaccia di mettergli sotto sequestro il suo intero magazzino di gomme e pneumatici. Questo ha pagato. Ha pagato ancora. E quando ha detto di non avere più soldi, gli hanno portato via tutta la merce, per poi rivenderla in nero.

A Zibello, il maresciallo D’Armento e i suoi hanno ricattato un uomo che aveva a sua volta rubato del rame destinato ai cavi della ferrovia. Hanno arrestato il figlio e minacciato di non lasciarlo più uscire di cella se non dopo il versamento di una bella somma. E quell’uomo ha tirato fuori i soldi.

La notizia dell’arresto di un’intera squadra di poliziotti fa scalpore. In cella finiscono quattro uomini della Questura e cinque suoi confidenti.

Queste operazioni truffaldine hanno reso su per giù tre milioni e mezzo di lire, somma ragguardevole nel 1947.

Il processo si terrà in maggio. In sei giorni, arriva la sentenza.

Fortunato D’Armento è condannato a 10 anni di carcere (l’accusa ne chiedeva 18). L’agente Sante Carra a 5 anni. Assolti gli altri due poliziotti accusati. Condanne anche per collaboratori e per il ricettatore che ha acquistato le ruote estorte, per un totale di 41 anni di reclusione.

Villa Fabris (all'inizio di via Langhirano, accanto al centro contabile della Banca Commerciale), sede della Questura di Parma dal giugno 1944, dopo il bombardamento sugli storici spazi in Pilotta
Villa Fabris (all’inizio di via Langhirano, accanto al centro contabile della Banca Commerciale), sede della Questura di Parma dal giugno 1944, dopo il bombardamento sugli storici spazi in Pilotta

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Succede il 5 di dicembre:

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