4.8.1399. La miracolosa Compagnia dei Bianchi
4 agosto 1399 – In città entra la Compagnia dei Bianchi, almeno settemila persone vestite tutte di bianco, che si frustano la schiena, invocano la pace, compiono miracoli.
Era successo che Gesù Cristo era apparso ad un contadino in Inghilterra, o forse a Marsiglia, ma potrebbe essere anche in un paesino vicino a Brescia, oppure che un angelo aveva parlato stando fra le corna di un bue, e diceva – Gesù o l’angelo – di mettersi in moto, di fare penitenza, che la peste che affligge il mondo si può curare solo manifestando devozione e contrizione. Così, un gran numero di persone al seguito di un sacerdote scozzese, se non era spagnolo o provenzale, parte dal sud della Francia (qualcuno dice invece da Chieri in Piemonte) in direzione di Roma. In ogni città la compagnia si ferma per nove giorni e raccoglie sempre più numerosi aderenti. Giunge a Genova e qui si divide su tre percorsi. Uno di questi passa per Parma.
“Oltre quaranta carri carichi, e coperti di bianco con vent’otto uomini a cavallo addobbati loro e i cavalli pur di bianco, e dopo a due a due con ordin ne seguiva la Compagnia tutta, la quale tra uomini, donne e piccoli fanciulli giungeva al numero di seimila dugento ventidue; senza gl’infermi, e le donne che lattavano che co’ bambini erano suso i carri”, li descrive lo storico Bonaventura Angeli.
I parmigiani, avvisati per tempo dell’arrivo dei Bianchi, li accolgono con sei carri di vino e due tonnellate abbondanti di pane. I penitenti entrano in città in solenne processione, col volto coperto da un cappuccio che lascia scoperti solo gli occhi, e una croce rossa dipinta sulla nuca. Ad ogni incrocio si buttano a terra e invocano a gran voce: “Pace! Pace! Misericordia! Misericordia!”.
Anche a Parma i Bianchi battuti sostano per nove giorni, impegnati in incessanti litanie. Probabilmente avvengono guarigioni impossibili e apparizioni come nelle precedenti tappe. Quando ripartono, il 12 agosto, tremila parmigiani si uniscono a loro, per arrivare a Roma, dove il papa non li vorrebbe affatto.
Nell’Urbe arrivano in 120.000, anche se qualcuno è già stato arrestato lungo la strada in odor di eresia e molti altri hanno cessato ogni cammino per via della peste. Qui, in un amen il movimento si scioglie: tanto rapida era stata la genesi di questo che è l’ultimo grande fenomeno religioso collettivo del Medioevo, tanto rapida è la sua estinzione.