Età contemporanea,  Scienza & Tecnica

4.5.1895. La prima automobile a Parma

4 maggio 1895 – Transita per Parma la prima automobile di sempre. È una Benz guidata da un certo Cleto Brena, rappresentante in Italia proprio dell’industria tedesca Benz, fondata dodici anni prima, che vuole promuovere il nuovo mezzo di locomozione. Possiamo solo immaginare la grande sorpresa di vedere un carro che senza binari procede senza nessun cavallo a precederlo!

Il signor Brena è partito da Bologna ed intende arrivare fino a Torino, percorrendo prima la via Emilia e poi le strade che corrono parallele al Po, una dimostrazione per trovare clienti. Con lui viaggia un nobile friulano che da tempo abita nel reggiano, il conte Pio di Brazzà, potenziale acquirente di un esemplare dell’innovazione tecnologica più sorprendente di questo fine XIX secolo.

L’automobile in questione è un Benz Velo, con quattro ruote, molti simile ad una carrozza, che brucia petrolio, capace di correre fino ai 30 chilometri orari. Con questa macchina, la terza di cui si ha notizia in Italia, pochi giorni dopo, il 18 maggio, Brena parteciperà alla prima gara automobilistica mai corsa a sud delle Alpi, una Torino-Asti-Torino, con cinque concorrenti, che il nostro interrompe a metà, dicendosi stanco.

Cleto Brena tornerà un’altra volta a passare da Parma con le mani sul volante, il 24 settembre dello stesso anno, sempre a scopo dimostrativo e promozionale del mezzo, nel corso di un più ampio tour di cui all’epoca si parla molto, un giro quasi completo della penisola che, oltre a Parma, tocca Milano, Roma, Napoli, Genova e Torino. Non lo sa, ma sta cambiando il mondo.

Nato a San Bonifacio di Verona nel 1867 e compiuti studi tecnici, Brena cercò di soddisfare il proprio spirito imprenditoriale prima dedicandosi ai mezzi agricoli e alle prime automobili – aveva un’officina a Bologna in piazza San Martino –, poi nel settore tessile, fino ad acquistare una fabbrica di bottoni nella sua città natale nel 1905. La fortuna arriverà però anni dopo e in tutt’altro luogo: nel 1912 emigrò in Canada, cambiò il nome in Guiseppe Ghezzi (sì, proprio Guiseppe) e si diede alla produzione di vini, fondando un’impresa ancor oggi fiorente.

Benz Velo di fine Ottocento
Benz Velo di fine Ottocento

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