
4.10.1987. Vertice segreto Italia-Vaticano in casa di Calisto Tanzi
4 ottobre 1987 – In casa dell’imprenditore Calisto Tanzi ad Alberi si svolge l’incontro segreto fra Stato italiano e Vaticano per risolvere il nodo dell’ora di Religione a scuola.
Nel 1984, il presidente del Consiglio Bettino Craxi ottiene da Oltretevere la revisione del Concordato che regola i rapporti fra Italia e Chiesa cattolica. Nell’intesa ci sono novità anche per la scuola, che però nell’applicazione pratica incontrano diversi problemi. Riguardano la costruzione degli orari scolastici e soprattutto la facoltà di non avvalersi dell’insegnamento della Religione e quali attività alternative realizzare. All’inizio, il governo pare scoraggiare la partecipazione a Religione, poi al contrario la incentiva. La questione solleva posizioni opposte fra i vari partiti e porta a diverse cause giudiziarie.
Come se ne esce? Occorre un chiarimento avallato dal Vaticano, che sopisca le proteste dei pro e dei contro. Un incontro ufficiale è fissato a Roma per il 7 ottobre; ma se in quella sede non si trovasse una convergenza? Invece che rasserenare gli animi, il confronto potrebbe dar adito a nuove polemiche. Meglio allora un abboccamento preliminare e riservato.
L’occasione capita in questa domenica 4 ottobre 1987. Il segretario di Stato Vaticano cardinal Agostino Casaroli è nella sua natia Castel San Giovanni, nel piacentino, per festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio. Mentre il presidente del Consiglio Giovanni Goria viene a Parma per il matrimonio dell’amico Andrea Borri.
Per farli incontrare, il segretario della Democrazia Cristiana Ceriaco De Mita chiede aiuto all’amico Calisto Tanzi, che manda l’elicottero della Parma a prendere Casaroli e offre la propria casa per l’incontro. Va tutto a tarallucci e vino: tanto Goria quanto Casaroli danno la priorità alla soluzione del problema, ben disponibili al compromesso. La convergenza di interessi è tale che la Santa Sede dà ufficiale comunicazione dell’avvenuto incontro, che così non è più segreto.
Per quanto riguarda l’insegnamento della Religione, l’anno scolastico 1987/88 può proseguire con tranquillità. Anche se sulla questione, pure in seguito non mancheranno mai pareri discordanti.

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Succede il 4 di ottobre:

