Medioevo,  Politica

31.5.1064. Un papa eretico alla guida della città

31 maggio 1064 – Un concilio riunito a Mantova mette fine alle ambizioni del vescovo di Parma Cadalo, che per tre anni era stato papa.

Pietro Cadalo è consacrato vescovo di Parma il 17 dicembre 1032 e per 29 anni governa la sua Diocesi da uomo moderato e capace. Finché nel 1061 viene convocato dalla corte imperiale a Basilea, e allora cambia tutto. Lui, che era stato cancelliere dell’Impero al tempo di Enrico III, il 28 ottobre 1061 accetta il soglio pontificio offertogli dalla dieta imperiale, assumendo il nome di Onorio II.

Peccato che a Basilea nessuno sappia che 27 giorni prima i vescovi italiani avevano già eletto un altro papa, Alessandro II. Inizia così un periodo di divisione nella Chiesa.

La consacrazione di Cadalo è avvenuta di notte. Al mattino prende la strada del sud. Arriva a Roma e con l’uso della forza prende possesso della chiesa di San Pietro (la battaglia fra i sostenitori dei due papi si consuma alle porte di Roma il 14 aprile 1062). Il suo avversario invece si ritira sul Campidoglio.

Trascorrono alcuni mesi. Con l’aiuto dei Normanni, Alessandro riprende il controllo della città e Cadalo è costretto a tornare a Parma. Alessandro convoca immediatamente cento vescovi e il 20 aprile 1063 fa scomunicare il rivale.

Ma Cadalo non si arrende. Per tutta risposta, anche lui organizza un sinodo a Parma e in maggio a sua volta scomunica Alessandro. Il vescovo di Parma è convinto che la sua nomina verrà confermata, che Agnese di Poitou (reggente dell’impero poiché madre dell’imperatore Enrico IV ancora bambino), lo appoggerà fino alla fine, che quell’Alessandro, così convinto assertore della cosiddetta “Riforma gregoriana”, non possa davvero guidare la Chiesa.

Cadalo riparte in armi da Parma verso Roma. Di nuovo conquista San Pietro, ma non il Laterano dove resta Alessandro. L’azione è inutile. Di nuovo Cadalo deve rientrare a Parma. Il 31 maggio 1064, il concilio di Mantova – al quale non gli è permesso di partecipare – stabilisce definitivamente che il papa legittimo è Alessandro II e conferma la scomunica di Cadalo.

Da parte sua Onorio II non accetterà mai il verdetto, continuando a considerarsi papa eletto. Rimane a Parma regnando come antipapa fino alla morte nel 1072, isolato. Solo una volta l’imperatore Enrico IV gli fece l’omaggio di un’ambasceria. Alessandro II considerò il gesto tanto grave che scomunicò l’imperatore.

Cadalo vescovo di Parma, nominato nel 1046, morto nel 1071,
litografia di Giuseppe Bacchini (Parma, 1825-1870), raccolta Angelo Davoli, collezionidigitali.comune.re.it
Cadalo vescovo di Parma, nominato nel 1046, morto nel 1071,
litografia di Giuseppe Bacchini (Parma, 1825-1870), raccolta Angelo Davoli, collezionidigitali.comune.re.it

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