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30.5.1966. Vittorio Adorni stravince in casa

30 maggio 1966 – Grande vittoria parmigiana di Vittorio Adorni al Giro d’Italia. Il campione ciclista conquista la maglia rosa davanti al pubblico della sua città. Adorni, col numero uno sulla maglia, è primo nella cronometro della 13^ tappa. Corre con la squadra della Salvarani, nota produttrice di cucine con stabilimento a Baganzola. Delle 57 vittorie nei suoi dieci anni da professionista, è certamente il successo più legato alla sua terra, terra cui è sempre rimasto unito.

Nato a San Lazzaro, Adorni impara ad andare in bicicletta come cicloamatore. Finché, a 18 anni, non partecipa ad una gara e scopre di essere molto più veloce degli altri. Al professionismo arriva quando ha da compiere 25 anni. Deve vedersela con una gran numero di campioni, come Eddy Merckx, Felice Gimondi, Jacques Anquetil, Gianni Motta, a volte rivali in corsa, a volte nella squadra. Nonostante gli avversari e i ruoli anche di gregario, riesce a farsi spazio, a farsi notare, per la figura longilinea sulla sella, per l’intelligenza tattica, per il coraggio in alcune tappe di montagna e la potenza nelle crono, proprio come nella tappa di Parma del 30 maggio 1966.

La cronometro è lunga ben 46 chilometri: dalla città i corridori raggiungono Vicomero, poi voltano verso San Polo di Torrile, sull’Asolana arrivano a Colorno, tornano a Torrile, tagliano la campagna fino a Trecasali, San Quirico e Ronco Campo Canneto, per rientrare in centro da Viarolo.

In questo Giro, Adorni è all’apice della carriera e tutta la città è in strada per acclamarlo. Lui non delude i suoi concittadini. Il tifo ha avuto certo un ruolo fondamentale nella vittoria.

Oltre a questa, Adorni vince dieci tappe in sette diversi Giri rosa, facendo sua l’edizione 1965, e ancora il mondiale del 1968 ad Imola, un Giro di Svizzera, uno del Belgio, uno di Sardegna e due Tour de Romandie.

Poi, a 33 anni si ritira, per reinventarsi assicuratore e uomo di spettacolo, lui che era già stato capace di rilasciare interviste nelle quali poneva agli interlocutori domande più interessanti e acute di quelle cui doveva rispondere!

Il mondo delle due ruote non lo lascia mai, prima come direttore sportivo, poi a difendere i diritti dei ciclisti all’interno dell’UCI. Ma guarda anche ad altri sport, diventando presidente del Panathlon International e membro della Commissione culturale del CIO. Nel 2006, il sindaco Elvio Ubaldi lo fa assessore allo Sport del Comune di Parma.

Vittorio Adorni, nato il 14 novembre 1937, è morto nella sua città il 24 dicembre 2022.

Adorni impegnato nella cronometro Parma-Parma del 30 maggio 1966
Adorni impegnato nella cronometro Parma-Parma del 30 maggio 1966

Scritta "inneggiante"W Adorni" che da decenni resiste sul cavalcavia ferroviario di via Emilia Ovest a Parma
Scritta “W Adorni” che da decenni resiste sul cavalcavia ferroviario di via Emilia Ovest a Parma

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