Cultura & Società,  Età contemporanea

30.4.1903. Università popolare, il sogno della cultura per tutti

30 aprile 1903 – Si chiude felicemente il primo anno accademico dell’Università popolare di Parma, una delle prime in Italia.

Fondata nel 1901 da un ampio gruppo di intellettuali e politici parmensi vicini al socialismo, sull’esempio di analoghi istituti già attivi in vari Paesi europei, il nuovo ente mira a rendere reale il principio che la cultura e l’istruzione sono per tutti.

Il primo presidente è il giurista Ferdinando Laghi, affiancato da un comitato promotore composto da Giovanni Mariotti, Maria Rabajotti-Williams, Mina Bedodi (che dirigerà gli Asili infantili) e l’avvocato Giovanni Alinovi.

Nel suo primo anno di vita, l’Università popolare lavora per trovare una sede. Tornano allora utili le antiche aule scolastiche costruite al tempo di Maria Luigia all’angolo fra piazzale Verdi (poi Barezzi) e borgo del Voltone (poi via Carducci, al 19) per la prima scuola lasalliana. Tre di queste aule vengono unite per fare il salone delle conferenze di 160 metri quadrati, mentre si prepara un programma di lezioni.

All’Università popolare non si sostengono esami né si riconoscono lauree: vengono impartiti insegnamenti sui più disparati argomenti per elevare le conoscenze di chiunque desideri sapere di più. Basta avere almeno 15 anni e pagare le 20 lire di iscrizione annuale.

Nell’autunno 1902, tutto è pronto. La cerimonia di inaugurazione ufficiale dell’istituzione si tiene il 30 novembre ed il 1º dicembre hanno il via i corsi, che durano proprio fino a questo ultimo giorno di aprile 1903.

L’offerta è ampia e variegata: 25 materie, che vanno dalle scienze naturali alla medicina popolare, dalla letteratura alla contabilità, dall’etica sociale all’elettrotecnica, dalla pedagogia al teatro, al disegno, alla legislazione politica, alla fisica e molti altri, compreso un corso sulla storia di Parma.

Attraversando periodi molto diversi, l’Università popolare proseguirà sempre le sue attività, risultando ancora ben attiva nel 2025, non più accanto al Teatro Regio ma nell’Oltretorrente, in borgo San Giuseppe al 13.

La targa all'ingresso dell'Università popolare di Parma nella sua ultima sede in borgo San Giuseppe
La targa all’ingresso dell’Università popolare di Parma nella sua ultima sede in borgo San Giuseppe

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Succede il 30 di aprile:

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