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30.4.1286. In guerra con Modena per avere il sale

30 aprile 1286 – Bernardo da Ferro parmigiano con cinquanta balestrieri e il podestà di Parma Tecla de’ Buondelmonti con quaranta cavalieri vanno alla guerra contro la famiglia Boschetti, che domina la città di Modena. Da quando i Boschetti sono al potere, Modena boicotta i commerci e i rifornimenti di Parma e non rispetta i patti in vigore. Falliti tutti i tentativi di riconciliazione per via diplomatica, non resta che dar prova di forza per costringere gli avversari a più miti consigli.

La questione si è aperta un anno prima, quando i modenesi hanno razziato l’intera fornitura di sale che Parma stava facendo arrivare da Cervia. I parmigiani erano sicuri che il carico sarebbe arrivato senza problemi, perché i rapporti con tutte le città della via Emilia erano buoni. Invece, a Modena i Boschetti si sono presi tutto: 126 ceste di sale e pure i 64 buoi che trainavano i carri!

Nel Duecento, la società urbana è già protocapitalista e la libera circolazione delle merci è diventata una prorità.

Al Comune di Parma non rimase che rimborsare i contadini che avevano prestato carri e bestie e iniziare a trattare con i modenesi. Da Bologna, arrivò pure una proposta di alleanza per attaccare militarmente Modena, ma i parmigiani preferivano cercare un accomodamento pacifico.

Ottimo intento che però non riesce a realizzarsi. Le altre famiglie nobili di Modena che avevano guadagnato dal furto del sale e degli animali da traino, erano disponibili alla proposta parmigiana di pagare metà del valore del maltolto. Ma i Boschetti no e senza di loro l’accordo non si poteva fare.

Ed ecco dunque, in questo ultimo giorno di aprile, Parma che rompe gli indugi e muove i soldati. Iniziativa subito appoggiata dagli avversari dei Boschetti, i quali si scoprono improvvisamente in pericolo e sono costretti a trattare.

La trattativa va per le lunghe, ma alla fine, messe in campo anche le milizie popolari di Parma, il 28 giugno i Boschetti abbassano la cresta e accettano pure loro l’accordo. La via del sale torna sicura e i parmigiani ricominciano a mangiare sapido e a fare insaccati.

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