30.12.1786. La voce della cattedrale
30 dicembre 1786 – La Fabbriceria della Cattedrale di Parma sottoscrive un contratto con Giuseppe Serassi per la costruzione del nuovo organo del Duomo. In maggio, lo strumento viene montato nella navata centrale. L’inaugurazione si svolge per la festa dell’Assunta, il 15 agosto 1787, con un concerto dell’organista don Antonio Toscani.
È il terzo organo della cattedrale: il primo era stato collocato il 9 agosto 1415, poi sostituito nel 1557 da un secondo, opera di Giovan Giacomo Antegnati. Di quest’ultimo, che a metà Settecento è ormai rovinato, si salva la cassa che lo contiene, disegnata da Girolamo Mazzola Bedoli nel 1562, adattata al Serassi.
Le 1.487 canne e due tastiere dell’organo del 1786 accompagnano ogni celebrazione solenne della Chiesa di Parma, finché, negli anni ’40 del Novecento, qualcuno non inizia a sostenere che sotto le canne ci siano degli affreschi. Bellissimi. Importanti. Abbastanza da convincere tutti a smontare lo strumento settecentesco. Così, nell’ottobre del 1951, il Serassi viene completamente rimosso.
Sotto non c’è proprio nulla (la navata centrale è stata dipinta dopo l’installazione del primo organo), ma ormai il danno è fatto e nessuno sa come rimediare. Tutte le parti dell’organo vengono allora portate nei solai del Duomo e dimenticati. Ad attenuante dei responsabili di tale azione, va detto che il Serassi fin dagli anni Venti aveva gravi problemi di funzionamento.
Solo nel 1999, messi da parte progetti per un nuovo organo romantico da incastrare nel coro, Fabbriceria e Sovrintendenza si decidono a recuperare il Serassi dimenticato.
L’incarico è affidato agli organari veneti Mascioni, che nel 1942 hanno già realizzato l’altro organo del Duomo, quello che sta dietro all’altare maggiore, voluto dal vescovo Evasio Colli. Occorrono due anni di studi, ma alla fine lo strumento torna al suo posto. Una descrizione fatta dall’organista Pietro Pallavicino nel 1930 permette di ricollocare al loro posto tutti i pezzi. O almeno quelli sopravvissuti, cioè la cassa, le canne labiali e la manticeria, ma non somieri, tastiere e ance.
Dal 2000, l’organo ha ripreso a suonare.