3.9.1838. Stendhal e l’idea della Certosa
3 settembre 1838 – Stendhal concepisce l’idea del romanzo La Certosa di Parma. Inizierà a scriverlo di getto poche settimane dopo, per completarlo in 52 giorni, trascorsi quasi per intero allo scrittoio della sua casa in rue de Caumartin, 8, a Parigi.
Lo spunto per il romanzo gli viene leggendo un manoscritto dal titolo: “L’origine delle grandezze di casa Farnese”. Proprio nella sua copia di questo testo annota la data del progetto del suo capolavoro.
Il romanzo descrive con grande fantasia la corte di una Parma diventata Principato. Alessandro Farnese, che nella Storia ha fondato il Ducato di Parma, nel romanzo si proietta nel protagonista Fabrizio del Dongo; Vannozza Cattanei, zia di Alessandro e sua grande protettrice nella scalata al pontificato, è modello per il personaggio della duchessa Sanseverina; il conte Mosca di cui Stendhal scrive è ricalcato su una parte della vita di Rodrigo Borgia, amante di Vannozza.
Lo scrittore francese descrive una Parma del tutto immaginaria, sfruttando i nomi dei luoghi letti in quel manoscritto, come la Cittadella e la Certosa, ma che non ha mai visti. Il risultato finale non è lusinghiero: Parma è scelta quale prototipo delle corti asfissiate dal dispotismo, come lo scrittore crede sia l’intera Italia. Tuttavia, il successo del romanzo è tale da aggiungere a Parma un alone di fascino che ancora perdura.