
3.2.1985. Partita scippata al Tardini
3 febbraio 1985 – Il Tardini è in visibilio. I gialloblù stanno battendo 3 a 0 il Bari primo in classifica. Da inizio campionato il Parma ha vinto una sola volta ed è ultima in Serie B. Chi mai avrebbe immaginato in una simile impresa, con le reti di Pin, Lombardi e Berti. E il Bari ha pure sbagliato un rigore.
Ma questa giornata è nata fredda, freddissima, e anche per i tifosi radunati allo stadio si prepara una delle più gelide delusioni di tutta la storia calcistica parmigiana.
Si alza la nebbia. Al 50º minuto l’arbitro interrompe la partita per sette minuti, giusto il tempo per accertarsi che vi siano le condizioni per continuare. Poi la palla riprende a correre. Quando il suo cronometro segna il 90º, mette fine all’incontro e tutti rientrano negli spogliatoi. Ma ha commesso un errore: i 7 minuti di sospensione andavano recuperati. Ma la nebbia si è fatto così densa che non si riesce a riprendere.
Il regolamento del 1985 prevede che in un caso del genere la partita vada ripetuta da capo. Il 3-0 del Parma viene cancellato.
Tutta la città grida allo scandalo. Fuori dallo stadio i tifosi inveiscono talmente che la società sarà multata per diversi milioni: dopo la beffa, il danno. La Gazzetta di Parma solleva dubbi sulla natura di questo errore così favorevole al Bari, società del fratello del presidente della Lega Calcio: Vincenzo e Antonio Matarrese. Sulla questione, l’onorevole Filippo Berselli presenta un’interrogazione parlamentare e un esposto in procura.
L’arbitro protagonista del clamoroso caso è Arcangelo Pezzella, che aveva esordito in Serie A nella stagione precedente, ma a volte torna anche in B. Nell’immediato, per lui si parla di una messa a riposo anticipata. Invece l’errore gli sarà immediatamente perdonato, diverrà internazionale e si ritirerà solo nel 1993.
Fatto sta che la partita deve essere rigiocata, una settimana dopo. Per paura, il Bari e la nuova terna arbitrale alloggiano a Reggio. I Boys dicono di voler dare una lezione di sportività e si asterranno dalle proteste; la questura manda comunque centinaia di agenti, chiamati da diverse città.
Il Parma vince ancora, 1-0. Il torto è riparato.
Nonostante un buon girone di ritorno, il Parma a.c. chiude il campionato penultimo e torna in C. Il Bari non vince il campionato per un solo punto, ma è comunque promosso in A.

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Succede il 3 di febbraio:

