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3.2.1768. La prima scuola per tutti

3 febbraio 1768 – Il Ducato di Parma istituisce la scuola elementare gratuita per i suoi sudditi più piccoli. Il duca Ferdinando I di Borbone ordina la chiusura di tutte le scuole private allora attive e stabilisce che siano creati dieci nuovi istituti pubblici: quattro a Parma, tre a Piacenza, uno ciascuno per Borgo San Donnino (Fidenza), Busseto e Guastalla.

La riforma è stata elaborata dal bibliotecario reale Paolo Maria Paciaudi, predicatore Teatino che ce l’ha particolarmente con i Gesuiti. Questi da due secoli e mezzo si occupano dell’istruzione a Parma, ma saranno cacciati via il giorno 8 febbraio.

La “Costituzione per i nuovi Regj Studj” interessa l’intero percorso di formazione, dalla primaria all’Università. Alle elementari sono ammessi solo maestri selezionati attraverso concorso pubblico statale. Ai maestri è richiesta un’adeguata conoscenza dell’italiano, dell’aritmetica e del catechismo, non occorre invece sapere il latino, che finora gli istitutori privati hanno considerato la materia più importante.

La nuova scuola di Parma piace un po’ ovunque e il nome di Paciaudi diventa noto in tutta Europa. Esiste un solo precedente di scuola popolare di iniziativa pubblica, le pionieristiche “scuole di latinetto” in Piemonte. Il progetto del Ducato è però di respiro assai più ampio e la legge Paciaudi è tradotta in francese, studiata nelle corti italiche legate all’Austria e copiata pari pari in Spagna. Il suo scopo non è tanto migliorare l’educazione, ma piuttosto garantire il controllo dello Stato su di essa, per limitare l’influenza della Chiesa. Perfino agli aspiranti preti è imposto di seguire le lezioni non più in seminario ma nelle scuole di Paciaudi.

La realtà è però sempre superiore all’idea e molte delle novità approvate in questo 1768 restano sulla carta. La scuola elementare gratuita per tutti non si realizzerà mai. I pochi soldi stanziati non bastano ad aprire neppure uno dei dieci istituti progettati. E non si trovano neppure maestri qualificati.

Negli anni successivi alla Costituzione per i nuovi Regj Studj, il governo ducale si accontenterà di esercitare un maggior controllo su quelle scuole private che per un momento aveva pensato di poter sostituire.

Paolo Maria Paciaudi, stampa conservata presso la New York Public Library
Paolo Maria Paciaudi, stampa conservata presso la New York Public Library

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