29.9.1827. La sanità diventa pubblica
29 settembre 1827 – Una legge approvata da Maria Luigia pone in carico al Comune di Parma il mantenimento degli Ospizi Civili, cioè dell’ospedale. Ogni anno il Municipio dovrà versare in un apposito fondo una somma stabilita dallo Stato commisurata ai bisogni degli Ospizi.
È la prima volta che il Ducato di Parma si assume la responsabilità finanziaria di un servizio alla persona. Fino ad allora, gli ospedali ed ogni servizio sanitario o sociale sono stati gestiti da privati, con l’appoggio della beneficenza, spesso attraverso ordini religiosi.
Già l’11 aprile 1822, la duchessa aveva ordinato che tutti i Comuni concorressero alle spese degli Ospizi Civili, ma una cosa è un contributo, un’altra il dover garantire tutte le spese.
Il cambio di prospettiva è frutto del periodo di dominazione francese, quando già, nel 1806, la maggior parte delle opere pie esistenti a Parma erano state soppresse ed i loro beni ed attività incamerati proprio dai nuovi Ospizi civili, che dovevano però mantenersi da soli. Ma si deve anche a particolari condizioni di miseria in questo 1822, quando aumenta visibilmente il numero trovatelli, di bambini abbandonati dai genitori, che a Parma sono ricoverati negli Ospizi Civili in un’apposita area dell’attuale Ospedale Vecchio.