29.12.1755. I mali fatti da quell’imbroglione dell’oculista John Taylor
29 dicembre 1755 – L’oftalmologo inglese John Taylor è ricevuto a corte nel Palazzo della Pilotta. Da anni, questo medico gira l’Europa proponendo le sue cure a chi vede offuscato, promettendo risultati miracolosi con interventi veloci sulla cataratta e perfino di correggere lo strabismo spostando le pupille in posizione parallela.
Don Filippo di Borbone e la moglie Luisa Elisabetta osservano con curiosità i vari strumenti che Taylor estrae dalla sua borsa e con una certa noia ascoltano qualche dotto discorso di medicina e la lettura di diverse credenziali e attestati che l’oculista itinerante esibisce a proprio vanto. L’oftalmologo passa poi ad una dimostrazione pratica, applicandosi a curare gli occhi di una lady della corte Borbone. Alla fine, con l’aiuto di un suo ministro pure lui inglese, il duca rilascia a sua volta una lusinghiera lettera di presentazione in favore di Taylor, che saluta e torna all’Albergo del Pavone, dove alloggerà ancora per un mese, visitando a domicilio molti sudditi del don Filippo.
Ma è davvero così bravo, questo dottore sempre in viaggio? Quando abbandonerà la città, lascerà un ricordo che fa a pugni con le lodi che si eleva da solo.
Pur riuscendo a diventare oculista di Giorgio II di Gran Bretagna e optometrista di un papa, Taylor passa alla storia come un gran ciarlatano. Molte volte i suoi interventi non riescono. Ma poiché ai pazienti chiede di tenere gli occhi bendati per diversi giorni dopo l’operazione, di solito quando si accorgono del fallimento, il medico è già ripartito. In Germania, è intervenuto anche sui musicisti Bach ed Händel, rendendoli entrambi definitivamente ciechi. Anzi, Bach lo ha proprio ucciso! I ferri con cui opera non vengono sterilizzati (nel Settecento non lo fa nessuno), così il grande compositore si infetta e non guarisce più.
A Parma, John Taylor è arrivato in gran pompa. Viene su una sontuosa carrozza vistosamente decorata con disegni di occhi. È tirata da quattro cavalli e a cassetta e a palchetto siedono numerosi lacchè, che fanno sia da agenti pubblicitari che da assistenti.
Il medico affabula i parmigiani. Tanti domandano i suoi servigi, pagandolo bene. Ma chi riceve davvero benefici, sono pochi. Così inizia a girar voce che è solo un imbroglione. Taylor se ne va quando lo accusano anche della morte di alcune persone appena operate: il minore padre Cella e il medico Paolo Cizzardi (quello che aveva garantito che la duchessa Enrichetta d’Este era incinta).
La prossima meta è Piacenza, dove il copione si ripete.