Età contemporanea,  Scienza & Tecnica

28.1.1925. Il maestro della radiologia

28 gennaio 1925 – Dalle 18 alle 19, si svolge la prima lezione di Radiologia a Parma. Sono trascorsi quasi 30 anni dalla presentazione alla comunità scientifica della prima lastra a raggi x, realizzata in Germania da Wilhelm Röntgen. E nella nostra città c’è uno dei medici pionieri che proseguendo la strada del tedesco, affinano e individuano i molteplici utilizzi della radiologia. Si chiama Armando Rossi, e naturalmente è lui il docente di questo primo corso accademico dedicato alla disciplina.

Le prime lastre, a Parma le fa il modenese Ruggero Balli, dal settembre 1912 presso la Casa di cura in strada al Collegio Maria Luigia e da metà 1914 nella Casa di cura di Villa Ombrosa, accanto al ponte Dattaro (poi centro contabile di Banca Intesa). Ma il lavoro di Rossi è tutt’altra cosa. Non si limita ad esami diagnostici, ma inventa tecniche nuove per avere radiografie sempre più leggibili.

Armando Rossi si occupa di radiologia fin dal 1914, quando, ventiquattrenne assistente in ospedale, viene mandato a Milano e a Parigi per apprendere le novità della “roentgenologia“. Organizza così un gabinetto radiologico nell’ospedale di Parma, attivo almeno da febbraio 1915. Gabinetto che si ingrandirà eccezionalmente nel 1926, con molteplici apparecchi, quando l’ospedale si sposta da via D’Azeglio a via Gramsci, divenendo Istituto di radiologia e terapia fisica; “faraonico”, commenta qualche collega invidioso di non aver avuto uguali risorse.

Il nostro diventa punto di riferimento in Italia per la nuova e promettente radiologia. Individua diversi metodi di contrasto, progetta macchinari per lastre particolari, collabora con i chirurghi per la lettura delle lastre. Per mezzo secolo, pubblica articoli in patria e all’estero.

Ma per lungo tempo, la radiologia resta disciplina per pochi. I primi a cui Rossi la insegna sono colleghi e giovani dell’ospedale Maggiore. Finché, finalmente, nel 1925 la radiologia diventa disciplina universitaria, a Parma affidata ad Armando Rossi fino al 1956, che scrive anche il primo manuale in italiano per la materia.

Nel 1958, il presidente della Repubblica riconoscerà il grande merito della sua ricerca e del suo insegnamento con una medaglia d’oro di benemerito della cultura.

Armando Rossi nel 1934
Armando Rossi nel 1934

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Succede il 28 di gennaio:

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