Cultura & Società,  Età contemporanea

27.8.1913. Le montagne russe di Giuseppe Verdi

27 agosto 1913 – Le montagne russe fanno la loro apparizione a Parma, attrazione speciale installata nel Giardino pubblico in occasione del centenario della nascita di Giuseppe Verdi.

La giostra è stata portata da un saltimbanco che si fa chiamare Mister Gregor e non è per tutti. Solo una bellissima ragazza, assistente di Mister Gregor in città, si esibisce in un giro della morte lasciando gli spettatori col fiato sospeso e il battito accelerato.

La ragazza, nome d’arte “contessina Astoria”, è figlia della locandiera della Grotta Azzurra, osteria nel perduto borgo Polidoro, costruita in un seminterrato, all’interno di una delle arcate dell’antico ponte romano.

La giostra si compone di due carrozze a forma di automobile, che nel 1913 rappresenta ancora una tecnologia d’avanguardia accessibile a pochi. Spinte dal vapore, correndo su una rotaia, le carrozze si sollevano, si staccano dal suolo e ricadono nella loro sede. Il nome della giostra è: “La corsa degli automobili nel vuoto” (automobile nel 1913 è una parola maschile).

I luna park nascono proprio in questo inizio di secolo, con l’introduzione delle prime strutture meccaniche per il divertimento. Nell’estate 1913, a Parma le altre giostre sono il labirinto, un motoscafo che corre attorno all’isola del laghetto del Parco ducale, la giostra dei cavalli, il “Palazzo fantastico” e la “Giostra dirigibile”, sulla quale gli anziani del ricovero dell’Oltretorrente si rifiutano di salire perché impauriti. Nella tranquilla Parma della Belle Époque, l’arrivo dei baracconi è una novità dove portare anche i bambini dell’orfanotrofio e i vecchi dell’ospizio.

Luna Park, olio su tele del futurista italo americano Joseph Stella, 1913, Whitney Museum of American Art, New York
Luna Park, olio su tele del futurista italo americano Joseph Stella, 1913, Whitney Museum of American Art, New York

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