Medioevo

27.8.1360. La chiesa dei crociati

27 agosto 1360 – La congregazione di Santa Felicola approva la ricostruzione dell’ospizio del Santo Sepolcro, appena fuori porta Santa Cristina. Le grandi nevicate dell’inverno precedente hanno inferto il colpo decisivo a questa struttura, già danneggiata dalla lunga stagione di guerra che segna la storia di Parma nei secoli finali del Medioevo.

La guerra torna sempre nella storia del Santo Sepolcro di Parma, nato per volontà di guerrieri e demolito da altri guerrieri.

La chiesa, assieme ad un ospedale dove accogliere i pellegrini, viene costruita dai cavalieri tornati dalla prima crociata. Siamo attorno al 1105. Alla prima crociata partecipano diversi parmigiani. Il contingente lombardo andato alla conquista di Gerusalemme nel 1099, forte di trentamila uomini, è guidato proprio dal conte comitale di Parma Alberto II Giberti, fratello dell’antipapa Clemente III.

Sono questi, quando ritornano a casa, a volere San Sepolcro, per proseguire nella loro città l’esperienza fraterna vissuta nella crociata e per celebrare la vittoria sui musulmani.

La prima San Sepolcro è un edificio romanico orientato verso oriente, probabilmente con all’interno una cappella che ricorda nelle forme il sepolcro vuoto di Cristo che sta a Gerusalemme. Ma questa costruzione viene del tutto demolita nel 1248, nel corso dell’assedio portato a Parma da Federico II, per poi venire rialzato di nuovo nove anni dopo, sempre con il suo ospedale per i pellegrini.

Dalla fondazione e fino al 1798, chiesa ed ospedale sono gestiti da congregazioni vocate proprio all’ospitalità. La prima è probabilmente laica, poi, da metà XII secolo, seguono congregazioni di canonici regolari, che ammettono però pure converse donne.

È la congregazione di Santa Felicola a ricostruire la chiesa nel 1257. Ed è sempre lei a rifare anche l’ospedale in questo 1360.

Chiesa del Santo Sepolcro di Parma
Chiesa del Santo Sepolcro di Parma

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