Cultura & Società,  Epoca Moderna

27.2.1670. La spezieria dei poveri della città

27 febbraio 1670 – La Congregazione di Carità di Parma delibera la fondazione di una spezieria dedicata ai soli poveri della città. Produrrà medicinali da offrire gratuitamente a tutti coloro che non hanno i mezzi per acquistarseli da soli.

La Spezieria di Carità, che sarà poi chiamata di San Filippo Neri, è figlia di due importanti eredità. La contessa Giacinta Sanvitale ha lasciato alla Congregazione le rendite di alcuni pozzi di sale a Salsomaggiore. Monsignor Salvator Biadetti, già rettore della chiesa di Santa Cecilia (oggi sconsacrata), denaro ed una casa in borgo dei Minelli, in Oltretorrente. Nei testamenti di entrambi sta scritto che questi beni devono servire a donare farmaci agli indigenti.

La Congregazione di Carità si accorda con il farmacista Giacomo Bocchi, che porta l’attrezzatura di sua proprietà, acquistata usata da altri speziali; Bocchi sarà il primo speziale dei poveri. La sede è su vicolo San Tiburzio. L’attività inizia a fine primavera. Gli assistiti sono circa mille al mese.

Farmacie di Carità sono esistite anche in altre città d’Italia, ma poche hanno una vita lunga come quella parmigiana e pochissime funzionano staccate dagli ospedali. A Parma, infatti, le persone sono curate a domicilio. Pur cambiando sede e modalità di gestione, la spezieria di San Filippo Neri continuerà a funzionare a vantaggio delle famiglie prive di mezzi fino agli anni ’70 del Novecento, quando è nato il servizio sanitario nazionale: 300 anni di lavoro.

I locali della Spezieria di Carità sono oggi un sito storico visitabile, nella loro ricostruzione del 1789, con ancora gli strumenti e i vasi contenenti gli ingredienti originali usati dagli speziali del passato.

L'antica spezieria San Filippo Neri di Parma
L’antica spezieria San Filippo Neri di Parma

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.