Cultura & Società,  Medioevo

27.2.1304. Il consorzio dei vivi e dei morti

27 febbraio 1304 – Nasce il Consorzio dei Vivi e dei Morti, la più antica congregazione ancora esistente fondata a Parma. Ad istituirlo sono tali Giacomo Antichi ed Obizzo, titolari di alcuni benefici legati alla Cattedrale. Tutti i membri di questo Consorzio sono titolari di simili benefici.

Di fatto, il Consorzio è un sistema per sostentare una parte del clero della città, quei preti che celebrano anche in Duomo. Prima dell’otto per mille, chi veste la tonaca si mantiene così.

Il vescovo Papiniano Della Rovere accetta che siano riconosciuti al Consorzio alcuni benefici ecclesiastici fino ad allora assegnati a singoli presbiteri. Questi benefici sono rendite frutto di donazioni o lasciti testamentari: chi ha ricevuto determinati beni, è tenuto a versare ogni anno una certa somma. Tali rendite, da questo 1304, invece che spettare sempre allo stesso prete, serviranno a pagare compensi per la celebrazione di messe o per preghiere, da commissionare ai diversi monsignori della Cattedrale che entrano a far parte del Consorzio.

All’inizio, il Consorzio dei Vivi e dei Morti è dotato di 18 rendite, tutte legate alla Cattedrale. Nei secoli successivi se ne aggiungeranno altre fino ad arrivare a 94: cinquemila biolche di terra, oltre ad abitazioni, mulini e rendite finanziarie. Di pari passo aumenteranno anche i membri del Consorzio, cioè coloro che beneficiano degli introiti, passati nel tempo da poche decine a quasi un centinaio.

Tanta ricchezza non può che far gola a molti. Così, al termine di un lungo contenzioso giudiziario, il 12 settembre 1912, i beni del Consorzio passano allo Stato italiano, esattamente agli Ospizi Civili, che vendono tutto per finanziare la costruzione del nuovo Ospedale Maggiore in via Gramsci.

Tuttavia, il Consorzio esiste ancora, pur privo di attività. Da circa un secolo ha sede in Santa Lucia in via Cavour, chiesa ancora di sua proprietà; prima invece stava in duomo, nella cappella appena entrati a sinistra. Sono trascorsi 720 anni esatti dalla fondazione, il che ne fa una delle più antiche istituzioni presenti a Parma.

Il sigillo del Consorzio dei Vivi e dei Morti sullo sfondo della cappella nella cattedrale di Parma che per secoli ne è stata la sede
Il sigillo del Consorzio dei Vivi e dei Morti sullo sfondo della cappella nella cattedrale di Parma che per secoli ne è stata la sede

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