27.12.1888. Parma si accende (di luce elettrica)
27 dicembre 1888 – Nasce la Società Parmense di Elettricità. La luce dell’epoca nuova arriva anche a Parma.
La SPE costruisce la sua prima centrale elettrica in vicolo del Vescovado, sul quale per qualche anno svetterà una ciminiera alta 40 metri. La corrente è prodotta da una dinamo immersa nel Canale Maggiore, che a fine Ottocento ancora scorre dietro al palazzo episcopale, e da due grandi caldaie a vapore; producono corrente continua come quella che Thomas Edison, primo nel mondo, aveva avviato a Manhattan nel 1882. La centrale parmigiana è progettata dall’ingegner Alessandro Scotti, un impianto pronto nell’ottobre 1889, ma inaugurato solo il 14 gennaio 1890.
Da qui l’elettricità è distribuita ai clienti della SPE, all’inizio pochi, poi sempre di più, tanto che il 19 novembre 1904, il Consiglio comunale decide di municipalizzare il servizio, scelta confermata da un referendum cittadino il 12 marzo 1905. La SPE dovrà allora abbandonare la sua centrale, sostituita da un nuovo impianto allestito nell’ex chiesa di San Paolo, dove non ci sono più macchinari idroelettrici, ma la corrente viene generata solo da turbine a gas.
A capo della prima azienda elettrica pubblica, dal 1905 e fino al 1934 è l’ingegnere bercetese Angelo Silva.
Proprio lui, nel novembre 1885, aveva acceso le prime lampadine in città, quelle del Caffè Cavour, utilizzando la corrente prodotta da una dinamo da lui montata accanto al salto d’acqua del mulino di San Paolo in borgo delle Assi (borgo del Parmigianino), poi munito anche di un motore a gas della potenza di tre cavalli per i periodi di magra.
Sempre qui, un impianto più potente, da 40 cavalli, installato nel 1887, permette di dar luce all’Esposizione agricolo-industriale di quell’autunno: una grande pubblicità per la novità dell’energia elettrica. Dopo l’Esposizione, anche il Casino di Lettura, la farmacia di via Cavour e l’Hotel Croce Bianca di fronte alla Steccata chiedono di collegarsi all’impianto di borgo delle Assi: una microrete che ispira la fondazione della SPE.