27.11.1413. Un antipapa sulla mula bianca
27 novembre 1413 – Un variopinto corteo giunge a Parma. Alla testa della compagnia, a cavallo di una mula bianca, è l’antipapa Giovanni XXIII, in viaggio da Bologna verso la Lombardia, dove deve incontrare il re Sigismondo.
Lo pseudopontefice è accompagnato da 12 cardinali e un drappello di soldati; a loro si uniscono tante persone della città, fra riverenti e curiose. Tutte le campane di Parma suonano a festa.
Il corteo entra in città da porta San Michele, percorre tutta l’attuale strada Repubblica, poi piega in strada Santa Lucia (via Cavour) per raggiungere il vescovado, dove il papa si ferma per la notte. Ripartirà a metà del pomeriggio seguente.
L’arrivo del papa è stato anticipato dal passaggio di diversi cardinali, che nei giorni precedenti hanno percorso la via in senso contrario proprio per andare incontro a Giovanni XXIII.
Lo spettacolo attrae, anche se non è la prima volta che si vede passare un alto prelato a bordo di una mula bianca. Lo aveva fatto già nel nel 1404 il vescovo di Verona Jacopo Rossi, elegantissimamente vestito di scarlatto e di bianco.
L’antipapa è ospite del vescovo Bernardo Zambernelli, francescano, l’ultimo vescovo di Parma eletto dal collegio dei canonici della cattedrale, nel 1412. Dopo di lui, a Parma tutti i vescovi saranno scelti da altre autorità. Ma Bernardo non condivide il tetto con l’antipapa: lui, che non lo appoggia, gli lascia il palazzo episcopale e va a vivere nella parrocchia di Sant’Apollinare (in borgo Giacomo Tommasini).
Un’accoglienza fredda, ma sempre meglio di quella che Giovanni XXIII ha ricevuto pochi giorni prima a Firenze: laggiù, non lo hanno neppure fatto entrare in città.
Perché tanta diffidenza? Perché in questo 1414 di papi ce ne sono tre! Eletti da diversi gruppi di cardinali e appoggiati da Stati differenti. Giovanni XXIII è di stanza a Bologna; Benedetto XIII, consacrato ad Avignone, è rifugiato a Perpignan; e Gregorio XII, che sarà riconosciuto unico legittimo pontefice, sta a Napoli. Anche per questo Giovanni si fa vedere in giro su una mula bianca, tradizionale simbolo papale.
E poi su Giovanni girano cattive voci. Qualche anno più avanti, sarà condannato per una lunga lista di colpe: sanguinario, venificatore, sodomita, stupratore di trecento monache, pedofilo, seduttore di vergini, spose e vedove, simoniaco, privo di fede nell’immortalità dell’anima. Difficile sia tutto vero, ma servono motivi gravi per deporre un papa. Giovanni sarà deposto nel 1411.